Metzeler presenta il calendario 2011
“Passione” e “arte” sono le parole d’ordine che hanno reso il celebre calendario Metzeler Classics un appuntamento fisso sulle pareti dei pochi eletti che ricevono questo vero e proprio documento storico del motociclismo, sportivo e non.
Il calendario Metzeler Classics per il 2011 è in parte dedicato al mondo Cafè Racer e ad immagini che catturano lo spirito del rocker ribelle degli anni 50’ e '60, quelli del rock’n roll, dei Rockers e dei Mods: una cultura motociclistica ancora oggi venerata e adorata da numerosissimi adepti in ogni parte del globo. Non a caso è stato presentato ufficialmente all’Ace Cafè di Londra, altro mitico punto di richiamo per i motociclisti, e non solo del Regno Unito.
Lanciato nel 1994 come una edizione speciale del calendario cult Classic Moments, il Metzeler Classics è diventato presto ambitissimo, un vero e proprio oggetto di culto per chi vive di pane e moto, grazie alle sue belle istantanee – rigorosamente d’epoca – di quel mondo motociclistico sportivo in bianco e nero, su strada e fuoristrada, in cui Metzeler ha gareggiato, spesso con successo, nel corso degli anni. Con immagini selezionate dagli archivi dei più celebri fotografi motociclistici del mondo, il calendario viene stampato su carta di altissima qualità utilizzando un processo di stampa a cinque colori con una addizionale finitura opaca.
Nel corso degli anni, leggende del motociclismo come Mike Hailwood, Giacomo Agostini, Phil Read, Jim Redman, Bill Ivy, Jarno Saarinen e via dicendo, hanno combattuto su circuiti leggendari come il vecchio Nürburgring, l’autodromo di Monza, le storiche piste di Hockenheim e Spa Francorchamps, la stessa Isola di Man, in sella alle non meno mitiche MV Agusta, Norton Manx, Matchless G50, Honda a 250 e 297 a sei cilindri, e sono stati immortalati sulle pagine del calendario: una vera e propria celebrazione degli anni d'oro del motociclismo.
Dimensionato 50x52 centimetri, il calendario è prodotto da T&T Publishing a Weissach, vicino a Stoccarda, la stessa Società che ha progettato il primissimo calendario Classics sedici anni fa, limitando l’edizione del 2010 a sole 6.000 copie in tutto il mondo. Per il 2011 il calendario si avvale di un innovativo design, che utilizza una combinazione di paesaggi e ritratti, accompagnando ogni immagine con una descrizione dell’azione e il suo significato nella storia di Metzeler.
Scarica il Calendario Metzeler 2011 (PDF) »
Ace Cafè: la storia
Costruito nel 1938 per dar ristoro agli automobilisti di passaggio nel traffico della nuova Circonvallazione Nord di Londra, l’Ace Cafè non impiegò molto ad attrarre anche numerosi motociclisti, che ne fecero una delle loro mete preferite e luogo di incontri e affollati raduni. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il locale fu inevitabilmente danneggiato dai numerosi bombardamenti, ma venne presto ricostruito per riaprire i battenti nel 1949 con la licenza di ristorante ed art cafè. La sempre crescente popolarità fra il popolo dei motociclisti britannici, nell’immediato dopoguerra, portò l’Ace Cafè all’attenzione anche di vari piloti e, naturalmente, dei media. Erano gli anni in cui l’industria motociclistica inglese era al suo apice, proprio quando venne introdotto un nuovo stile di musica, il Rock ‘n’ Roll, da subito proibito alle radio, che poteva essere ascoltato solo nei jukebox dei bar delle stazioni di servizio. E così il Rock ‘n’ Roll arrivò anche al jukebox dell’Ace Cafè, che continuava a riprodurre nuove canzoni tutte le sere. E, insieme alla musica, arrivarono sempre più motociclisti. L’unione tra musica e metalloportò a leggende (vere) come quelle del ‘record-racing’ (gara del disco): i motociclisti dovevano inserire una moneta nel jukebox e tentare di correre fino ad un punto e tornare indietro prima che finisse la canzone, che solitamente era un classico di allora e di sempre: Rock Around The Clock, di Bill Haley. Erano tempi di ribellione, quelli, e l’Ace Cafè divenne il luogo di incontro dei motociclisti e della gioventù disincantata di tutta l’Inghilterra. La stampa lo etichettò come “il posto dove la gente rispettabile non va”, un appellativo che, manco a dirlo, non fece che ottenere l’effetto contrario.
Nonostante la sua popolarità, tuttavia, l’Ace Cafè chiuse le porte nel 1969 per ospitare attività di altro genere fino al 1993, quando l’attuale direttore, Mark Wilsmore, vi organizzò il suo primo raduno motociclistico, che divenne annuale, e che vide convergere sul posto sempre più biker, tanto da persuadere Wilsmore a riaprire ufficialmente l’Ace, cosa che finalmente accadde nel 2001. Oggi l’Ace Cafè si è affermato nuovamente come il posto in cui andare se si ha la passione dei motori, auto comprese, e dove ogni settimana si tengono eventi incentrati sulla musica, sui motori e sull’amore per la libertà. “Se hai la passione per qualsiasi cosa che necessiti di benzina per andar forte, l’Ace Cafè è il posto ove andare” potrebbe essere il motto di questo mitico ritrovo per bikers.
La presentazione all’Ace Cafè
Mentre una vivace band di Rock ‘n’ Roll suonava, tutta la comunità Metzeler presente all’happening, ovvero giornalisti, clienti e motociclisti, si sono uniti alla festa. Oltre alle varie, affascinanti motociclette parcheggiate fuori (imbiancate dal gelo, a tarda sera) all’interno del locale Metzeler ha esposto alcune belle special Harley, Triumph e Suzuki, ma anche due esemplari della superbike stradale BMW S1000RR, una delle supersportive più rappresentative del momento, equipaggiata di serie con i Metzeler Interact.I boss del marchio tedesco del Gruppo Pirelli hanno voluto inoltre sottolineare il messaggio della sicurezza tramite due ospiti illustri quali Guy Martin, asso del TT, e Terry Rymer (ex compagno di Scott Russell nel team Kawasaki Superbike e oggi parte della forza vendita di Metzeler) che sono entrati a far parte del programma Bikesafe: si tratta di un corso, della durata di un giorno, istituito dalla Polizia e dalle autorità inglesi per promuovere i più importanti aspetti legati al tema della sicurezza per il motociclismo, che ovviamente sta particolarmente a cuore alla community Metzeler.
Ma l’evento all’Ace Cafè è servito anche ad Alfredo Mastropasqua, coordinatore settore velocità FMI, per premiare Roberto Tamburini, neo Campione Italiano Supersport su Yamaha R6 gommata appunto Metzeler; inoltre Mastropasqua ha consegnato una targa simbolica della nostra Federazione Motociclistica anche Mark Wilsmore, deus ex machina del mitico locale londinese.
A proposito di Metzeler
La storica casa tedesca, fondata nel lontano 1892 e oggi appartenente appunto al Gruppo Pirelli, da sempre investe in innovazione e tecnologia: nel 1933 fu infatti la prima a creare uno pneumatico a base di gomma sintetica, in grado di offrire una maggiore aderenza su strada e durata; e alla fine degli anni 70’ produsse il primo pneumatico tubeless d'Europa, per consentire ai piloti di sfruttare appieno le potenzialità sempre più elevate delle loro motociclette. Oggi Metzeler è attivissima anche sul web, come testimoniano i vari Facebook; Twitter; Youtube; Ridexperience. Proprio il lancio londinese del calendario 2011 è un ottimo esempio rappresentativo di “Ride Experience”: ovvero un evento che unisce i motociclisti permettendo loro di condividere le proprie esperienze in un contesto decisamente coinvolgente. Il concetto di Metzeler “Ride Experience” è stato ora esteso in tutta Europa per consentire ad un numero ancora maggiore di motociclisti di stare insieme, pubblicare sui blog notizie o video, scambiarsi i loro percorsi favoriti; o semplicemente per fornire ai biker un punto di ritrovo ove condividere la passione per il motociclismo. A partire da gennaio 2011, Metzeler estenderà questa popolare idea di blogging, già attiva in Italia, Spagna e Germania, a Regno Unito e Francia tramite www.ridexperience.com e www.ridexperience.fr .
La Ride Experience, insomma, rappresenta un nuovo concetto di motociclismo, una comunità online che si pone l’obbiettivo di fornire ai motociclisti informazioni utili e di qualità, creando un dibattito su argomenti a sfondo motociclistico. Metzeler vive anche lo spirito dei viaggi, e attraverso i siti della sua community, inaugurata nel 2007, intende diffonderlo a tutti i motociclisti del mondo.
Una parte integrale della community è Metzeler Maps (www.metzelermaps.com ), un’utile applicazione online che permette ai motociclisti di cercare, caricare e condividere i percorsi di viaggio che preferiscono: con pochi click del mouse, dunque, si scopre quindi un intero catalogo di percorsi consigliati da motociclisti ai motociclisti, e facilmente caricabili anche sui loro smartphone.
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