AMG-Ducati: fidanzamento scritto nelle stelle
I tavoli rotondi ben apparecchiati, il servizio prezioso e l’argenteria delle grandi occasioni. Per ciascun invitato un bel segnaposto che riproduce una ducatina, di quelle racing, esposte nel museo, con tanto di nome e cognome scritto sopra. Giù nel piazzale su una start lane tracciata per l’occasione si sfidano la Diavel Carbon e la nuovissima CLS 63 AMG.
Poche parole, quelle recitate a braccio dai vertici delle due case, poche parole in cui però cerco un appiglio importante: come definiranno i due quest’avventura? Una sponsorship? Una iniziativa di co-marketing, la realizzazione di una AMG marchiata Diavel?
La parola usate per definire la “relazione” tra AMG e Ducati è “partnership”, termine internazionale, comodo in una serata in cui si parla spesso in inglese. Ma termine abbastanza vuoto, poco incisivo, molto generico. Sul sito di Mercedes-AMG si parla di “Ducati Cooperation”.
Ciò che però resta sul blocchetto degli appunti e nella mia testa è altro: un amore a prima vista sbocciato per caso al WDW, dal caso, senza nessuna premeditazione, come nelle più belle storie d’amore. Tanta passione per i motori e per le cose fatte a regola d’arte. Ducati e AMG hanno radici comuni nel tempo, ma soprattutto nello stile: "Worlds of hand crafted performance”.
Il Presidente e AD Del Torchio parla di una partnership “scritta nelle stelle” e proiettata in avanti, affidata forse al “destino”.
“Troppe cose sono comuni tra le due case”. Entrambi i marchi sono spesso oggetto del desiderio.
Il Managing Director di Mercedes-AMG, Ola Kaellenius, descrive l’accordo derivante dalla “same armony and philosophy between the two companies”. Per trovare radici comuni racconta che negli anni ’50 anche Mercedes-AMG “used the same valve control” di Ducati, e fa notare che le prime moto racing di Ducati, come quelle esposte nel museo, erano “grey” e non “red”.
L’atmosfera e le parole diventano quelle di un fidanzamento. I giornalisti invitati sono testimoni di un importante scambio. Non di anelli ma di doni pesanti: AMG preparerà una CLS 63 per Del Torchio (vettura dal comfort ineguagliabile e dalla potenza superlativa con 557 cavalli) questi ricambia con una Diavel per Kaellenius.
“Abbiamo deciso di andare oltre” prosegue del Torchio annunciando che Ducati offre a AMG anche un pezzo del corpo di Valentino. Non si sa ancora dove, ma sulla tuta dei piloti Nicki e Vale, insieme agli altri sponsor (Philip Morris, Generali, Telecom ed Enel), ci sarà il marchio della casa tedesca.
E AMG sarà ovviamente la vettura ufficiale di Ducati Racing per i prossimi due anni.
I flash dei fotografi immortalano la “partnership” e il brindisi tra i commensali viene spontaneo.
Le moto Ducati saranno esposte a fianco delle bellissime Mercedes-AMG in questi giorni a Bologna. Nero carbonio e rosso Ducati vicino al luccichio grigio metallizzato caratteristico della casa tedesca. L’eleganza dell’una risalta l’eleganza dell’altra e viceversa.
Il primo risultato tangibile della collaborazione tra Ducati e AMG è lo sviluppo di attività congiunte di marketing e sponsorizzazione. La community AMG e Ducati si incontreranno anche in occasione di esclusivi eventi in pista organizzati da AMG durante i quali i partecipanti avranno la possibilità di provare le moto Ducati mentre i clienti Ducati avranno a loro volta l'opportunità di familiarizzare con le vetture ad alte prestazioni della Casa di Affalterbach. Eventi congiunti sono pianificati per i membri del AMG Private Lounge al quale sono iscritti più di 13.000 clienti AMG di tutto il mondo. Le due aziende stanno comunque lavorando alla definizione di una strategia comune che permetta di sfruttare al meglio le numerose potenziali sinergie.
Consiglio infine un giro sul sito di AMG Mercedes-amg.com: per chi ama i motori e le cose belle, vale decisamente la pena!
In home page troviamo i caschi Mercedes Benz di Formula Uno e quelli Ducati Racing, a mostrare un legame che appare già molto solido.
Forse l'inizio di una fine.
Mi associo con Vince, al limite perchè non con Ferrari?
Sapete perchè? Perchè a livello di marketing, va bene cosi.
I tempi poetici sono finiti. Fortuna che la passione rimane fra i nostalgici, ma un domani tutto sarà appiattito. Che triste !!!!!!!!!
Un saluto a tutti.
.....un vero peccato.....!