Dakar 2012
Dakar 2012. Mancano tre tappe, e sono decisive!
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Tre tappe alla fine: Nazca, Pisco, Lima. La sfida tra Depres e Coma continua. Entrambi i piloti hanno le loro carte da giocare, la Dakar non è finita | P. Batini
Un commento
Arequipa, 12 gennaio 2012.
1° Match Point
Tre tappe alla fine, Nazca, Pisco, Lima. Ma consideriamo che l'ultima torna ad essere più una passerella fino al podio, e in teoria non dovrebbe generare drammi, come l'anno scorso quando Francisco "Chaleco" Lopez è sceso dal podio insegnando ai cileni come si fa a rimettere il tappo ad una bottiglia di champagne.
E allora, se non sono tre tappe, diciamo che sono due e mezzo alla fine. Le prossime due, guardando il terreno a spanne, sono abbastanza simili, e comunque caratterizzate da una lunghezza paragonabile di Prove Speciali, 247 e 267 KM, da una analoga percentuale di... sabbia (più dune domani, più scorrevole e sabbioso dopodomani) e, quindi, da un ipotizzabile equivalente di "navigazione".
Due "campi da gioco" analoghi per il gran finale della partita iniziata il 1° gennaio. Se fosse tennis, oggi potrebbe essere il primo match ball.
E la prima palla partita è a disposizione del francese. Despres piazza un "ace", vince e buonanotte ai sonatori. Coma risponde a tono, va a prendere Despres, recupera quattro minuti e passa in testa di misura, ed il discorso rimane aperto. Oggi più che mai tocca a Coma difendere le proprie chances... attaccando. L'operazione è fattibile, perchè Despres deve aprire la strada, anche nel fuoripista delle dune, e lo spagnolo ha tra sé e l'avversario la "lepre" Farres (e niente lascia pensare che il connazionale non gli darà una mano tirandogli la volata). Se poi Coma riuscisse ad aggiungere uno di quei "blitz" di cui è capace, le cose per lui potrebbero mettersi ancora meglio, e la situazione ribaltarsi in suo favore.
Se, invece, Coma vince "di misura", Despres avrà ancora un match ball a sisposizione domani, e comunque la possibilità di "rimangiare" gli ormai "classici" due minuti del giorno. In questo caso i due rivali si presenterebbero, sui 29 KM finali dell'ultima tappa, di nuovo pressochè appaiati, e l'utima Speciale della Dakar 2012 passerebbe alla storia.
Entrambi i Piloti hanno le loro carte da giocare, la Dakar non è finita, e oggi c'è da stare in ansia più o meno come quando il cannoniere del cuore sta per calciare dagli undici metri.
Piero Batini
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