Dakar 2022, day 2. Il commento di Paolo Lucci (migliore italiano) e Leonardo Tonelli
Serata di riparazioni e ristoro per moto e piloti. I nostri inviati speciali, Piero Batini e Franco Acerbis, fanno due chiacchiere con Paolo Lucci e Leonardo Tonelli.
È un’altra giornata che non destava particolari sospetti. Invece già i 180 chilometri di trasferimento con un freddo boia. Le temperature troppo basse (il freddo va da un… cane a un boia! A seconda della scala adottata dai motociclisti) incidono anche sull’umore. La speciale è analoga alla precedente, per lunghezza, circa 330 chilometri, e livello di difficoltà. Certo, se aggiungi il trasferimento…
Tra le moto stava per uscire, sulla ruota di Al Qaisumeh, il terzo successo consecutivo di GasGas, dopo la doppietta Sanders. Invece, è la volta di Honda che piazza l’88 di Joan Barreda. Joan Bang Bang è uscito allo scoperto e ha sparato le sue armi migliori, e regolato traguardo Sam Sunderland, l’inglese di stanza negli Emirati trasferito tra le file di GasGas, e Kevin Benavides, il campione in carica. In ombra inesorabilmente le stelle di Quintanilla, l’astro dei primi giorni, Brabec, il primo americano vincitore di una Dakar, Price, due volte campione oggi (ancora) irriconoscibile.
Fermo Danilo Petrucci con un problema meccanico. Il campione MotoGP ha cercato di rimediare al guasto, poi ha alzato bandiera bianca a chiamato l’auto-soccorso. Vedremo se sarà in grado di ripartire per la quarta tappa. Migliore italiano in gara... il debuttante Paolo Lucci, Husqvarna.