Rally-Raid. ADDC mid term. Sanders e Loeb passano al comando
Abu Dhabi, UAE, 24 Febbraio 2025. Prologo e le prime due tappe vere, la Al Alain-Mezeer’Ah di 243 chilometri e l’anello attorno a Mezeer’Ah di 228. Full Dune Mode, come si addice perfettamente al Rally-Raid degli Emirati sbarcato ad Abu Dhabi dal 2009. Oltre 100 partenti, Campionati del Mondo FIM e FIA in discreta salute, almeno a giudicare dalla prova corrente, argomenti forti di derivazione Dakar. Oggi a circa metà del programma (il prologo vale come giorno di gara ma non certo per la classifica, le cinque tappe hanno un diverso e più sostanzioso peso), è quel che salta agli occhi. Dopo le sfuriate iniziali di Tosha Schareina, Honda HRC, che ha vinto il prologo e la prima Speciale, e il botta e risposta tra Al Attiyah, Dacia, e Lucas Moraes, Toyota, il Rally parla un po’ più chiaro allargando l’orizzonte del potenziale agonistico.
Salgono improvvisamente alla ribalta due giganti della specialità, l’inappagato Sébastien Loeb, anch’egli su una Dacia Sandrider, e il vincitore della Dakar delle Moto, Daniel Sanders, KTM. Entrambi passano al comando della corsa sostituendosi, rispettivamente, a Moraes e Schareina. Niente di più aleatorio, quando si riconosce che la corsa è ben lungi dall’essere definita, ma il risultato e le vicende della seconda Tappa aiutano a intravedere un finale piuttosto teso. Al Attiyah, infatti, continua a manifestarsi famelico ma nervoso, ieri ha forato e oggi è incappato in una singolare penalità: un minuto per falsa partenza. È comunque doppietta Dacia, Loeb-Al Attiyah, la prima della storia, e Rally del tutto aperto, non solo ai primi tre racchiusi in meno di 3 minuti, Loeb, Moraes, Al Attiyah, ma anche e per lo meno a Seth Quintero, Toyota, e Guillaume de Mevius, Mini. Più attardato il vincitore della Dakar e capoclassifica del Mondiale, Yazeed Al Rajhi, oltre 11 minuti.
Tra le Moto situazione analoga. Con la vittoria della seconda Speciale Daniel Sanders ha soppiantato Tosha Schareina al comando del Rally e trascinato al secondo posto il compagno di Squadra Luciano Benavides. Solo quarto alla viglia della Speciale con un ritardo di 6 minuti, l’australiano vincitore della Dakar 2025 ha ribaltato la situazione divorando in un colpo solo il ritardo, convertito in un sia pure esiguo vantaggio. La doppietta Honda della tappa precedente, Schareina-Brabec, non ha funzionato, lo spagnolo ha avuto difficoltà ad aprire la pista e gli avversari ne hanno potuto approfittare. Nessun dramma, tra Sanders e Schareina, primo e terzo nella Generale provvisoria, neanche 3 minuti. Guai, invece, per il Campione del Mondo in carica, Ross Branch, Hero, costretto a un nuovo ritiro. Dopo quello alla Dakar per una caduta, il malaugurato bis all’ADDC per un guasto alla frizione. Ritirato anche l’enfant prodige KTM, Edgar Canet. Il vincitore della Dakar Rally2 si è infortunato a un gomito nella Speciale di domenica. In perfetta Confort Zone 30 gli italiani Riva e Guerrini.
© Immagini, Honda Monster, ASO Media, Red Bull Content Pool, DPPI, Ford, ItalTrans Media, Dacia, KTM Media
2025 ADDC Rankings – following Stage Two
ULTIMATE – Top 5
1. S. LOEB (FRA) / F. LURQUIN (BEL) – DACIA 06:08:10
2. L. MORAES (BRA) / A. MONLEON (ESP) – TOYOTA +00:41
3. N. AL-ATTIYAH (QAT) / E. BOULANGER (FRA) – DACIA +03:52
4. S. QUINTERO (USA) / D. ZENZ (GER) – TOYOTA +06:00
5. G. DE MEVIUS (BEL) / X. PANSERI (FRA) – MINI +08:30
BIKE – Top 5
1. D. SANDERS (AUS) – KTM 06:09:02
2. L. BENAVIDES (ARG) – KTM +02:25
3. T. SCHAREINA (ESP) – HONDA +02:43
4. R. BRABEC (USA) – HONDA +03:00
5. J. CORNEJO FLORIMO (CHI) – HERO +03:42