Rally-Raid. Sonora Rally D2. Sanders, GasGas, e Loeb, Prodrive, al Comando
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Peñasco, Messico, 26 Aprile. Sonora Rally 2023. Seconda Tappa, si fa sul serio. La Speciale in programma è ancora non troppo lunga, 160 chilometri, ma bisogna aggiungerne 240 di trasferimento per raggiungere il fine Tappa di Peñasco. Fa molto caldo dentro il Deserto dell’Altar, per fortuna il Rally corre veloce verso Sud, verso il Pacifico del Golfo di California, verso una parvenza di refrigerio. La Speciale è lunga, complicata dalla fatica e dalla navigazione, poca, su piste strette tra i cactus con molti pericoli. È abbastanza veloce… per quelli bravi.
Il Mondiale Rally-Raid perde ancora una volta per strada il suo Campione motociclista in carica, Sam Sunderland. L’inglese, già ritirato alla Dakar e alla vigilia dell’Abu Dhabi, cade quasi subito, al km 24 della Speciale, e si infortuna a un ginocchio e al naso. È evacuato dall’équipe medica del Rally e riportato al bivacco di partenza. Decisamente, per il due volte vincitore della Dakar non è un anno fortunato. Allo stesso modo esce di scena Skyler Howes, ufficiale Husqvarna.
La tappa delle Moto è vinta da Daniel Sanders. L’australiano da vita ad un bel confronto con Toby Price, KTM, e Ricky Brabec, Honda, 4 volte vincitore del Sonora. Tuttavia è Tosha Shareina, Honda, che rinviene fortissimo e nel finale della Tappa avvicina il battistrada. Vince Sanders, che passa al comando del Rally dopo due Tappe, Shareina è secondo a poco più di un minuto, Brabec terzo a 2 e 18. Si invertono le posizioni della generale. Sanders passa al comando, 21 secondi appena di vantaggio su Shareina. Brabec è terzo e mantiene il contatto. Rally2: è ancora Romain “Dudu” Dumontier, che vince per la seconda volta consecutiva. Paolo Lucci, che ancora non ha trovato il ritmo, è terzo nella generale di classe e difende la leadership di Campionato. Camurri è 24° assoluto.
Giornata avvincente per la gara delle Auto. Sia chiaro: l’argomento forte è il confronto tra Sébastien Loeb, Prodrive, navigatore Fabien Lurquin, e Nasser Al Attiyah, Toyota Gazoo, Mathieu Baumel. Sulla seconda Speciale (accorciata per questioni di sicurezza) l’ha spuntata il francese 9 volte Mondiale WRC, che ha inflitto al Principe quasi 3 minuti. La parte più interessante della notizia viene dalla riscrittura della generale, che vede Loeb passare al comando ma Al Attiyah inseguire a… 3 secondi. In vista della lunga Speciale del terzo giorno, il risultato sembra essere un chiaro messaggio da parte di Al Attiyah, che costringerà l’avversario ad una tappa sicuramente impegnativa e, probabilmente, frustrante. Interessante l’”intrusione” di Marcos e Cristian Baumgart. I due fratelli brasiliani, ciascuno alla guida di una delle due Prodrive “importate”, hanno chiuso la seconda tappa rispettivamente al terzo e quarto posto, candidandosi ad almeno un gradino del podio, al momento comunque saldamente difeso da Loeb, Al Attiyah e Chicherit. “Rinvengono” Amos e Ceci, Toyota, e “resiste” Rebecca Busi, Can-Am.
Paolo Ceci, Eugenio Amos, Toyota Hilux Overdrive. “Seconda tappa. Molto difficile perché era molto pericolosa soprattutto nei primi quaranta chilometri. Più difficile per noi perché siamo partiti ultimi e quindi ci siamo ritrovati già dopo quindici chilometri la prima macchina da sorpassare. C'era polvere e, cosa abbastanza particolare, pur essendo in pieno deserto la pista era veramente stretta. Non puoi mai uscire dalla pista perché ci sono dei cactus i giganteschi e tanta vegetazione. Dovendo stare in pista tutto è diventato veramente complicato. Poco male, abbiamo bisogno di sommare esperienza e chilometri, anche in situazioni come questa di gran polvere. Nel complesso, quindi, siamo soddisfatti e aspettiamo la terza Tappa. Siamo più avanti e il deserto dovrebbe essere più aperto.”
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