Giornata mondiale della bicicletta. Vuoi essere felice? Pedala!
La bicicletta è un simbolo del trasporto a zero emissioni e veicola un messaggio di sostenibilità dei consumi e della produzione oltre ad avere un impatto positivo sul clima. Sono considerazioni fatte dall'ONU quando nel 2018 stabilì che il 3 giugno sarebbe diventata la giornata mondiale della bicicletta, una giornata per ricordarci quanto questo mezzo sia eclettico e benefico. E' un dato di fatto ed è sotto gli occhi di tutti, ma troppo spesso non ci facciamo caso.
Proprio per questo il 12 aprile 2018 fu approvata delle Nazioni Unite l'istituzione della giornata mondiale della bicicletta per celebrare “l’unicità, la longevità e versatilità della bicicletta che è in uso da due secoli e che rappresenta un mezzo di trasporto semplice, economico, affidabile e sostenibile, che promuove la preservazione ambientale e la salute”. Inoltre: "la bicicletta stimola la creatività e l’impegno sociale e offre al suo utilizzatore una coscienza immediate dell’ambiente locale” e ancora che “la bicicletta può essere uno strumento per lo sviluppo e un mezzo non solo di trasporto ma anche di accesso all’educazione, alla salute e allo sport”.
Insomma la bicicletta fa proprio bene e fa bene proprio a tutti. Piace all'ambiente, al traffico e rende anche più felici. Diversi studi universitari hanno infatti anche dimostrato che le persone che vanno quotidianamente in bicicletta, oltre ad ammalarsi meno, sono più felici. Quindi... buona pedalata!
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Grildrig, Garbagnate Milanese (MI)Anni fa volli provare ad andare in ufficio con la bicicletta (muscolare): poco più di 12 km al mattino ed altrettanti alla sera, dall'interland milanese a via Monterosa nel nord ovest della città. Un paio di ponti da "scalare" e molto traffico su cui vigilare. Non ci crederete ma sudavo, sudavo ed alla meta arrivavo in condizioni pietose. E di sera era ancora peggio, ma potevo infilarmi con piacere sotto la doccia. Credo che la mia salute non ne abbia beneficiato granché. Né tantomeno mi è esploso il buon umore. Dopo poco più di un mese trassi le conclusioni ed abbandonai questo mezzo di trasporto semplice, economico, affidabile e sostenibile. Oggi per svolgere alcune commissioni posso fruire di una bici a pedalata assistita, ma non è che il risultato finale cambi molto: pedalare è sudare. O devo consultare un medico dell'ONU?