Polizia, la prima pattuglia sull'eBike
L'eBike entra in Polizia! La prima pattuglia è quella in servizio a Varese, dove ha già dimostrato di cavarsela egregiamente e di integrarsi perfettamente nei mezzi della Questura. Infatti, dove le auto e le moto non possono andare, la bicicletta elettrica entra in azione: può muoversi velocemente nelle strette vie dei centri storici e può facilmente pattugliare parchi e aree pedonali. Grazie al motore elettrico si adatta anche ad un contesto non pianeggiante come quello del Comune lombardo e - fatto non trascurabile - avvicina le persone alla Polizia. I varesotti hanno dimostrato di gradire le pattuglie a pedali e si fermano a parlare con gli agenti.
Il mezzo di trasporto, diventa così anche un mezzo di comunicazione, e una preziosissima risorsa della Polizia per conoscere quali siano i problemi della città.
"Tutte le zone all'interno dei parchi - conferma Jacopo De Angelis, commissario capo e dirigente delle volanti - sono raggiungibili più velocemente, per cui, anche pensando al micro-spaccio, l'adozione delle biciclette elettriche ha rappresentato una svolta per pattugliare tutte quelle aree inaccessibili con altri mezzi. Poi in bici c'è anche la possibilità di avere un rapporto più diretto con la cittadinanza, e una volta che s'instaura un contatto escono fuori le problematiche di un quartiere, di una zona: a quel punto noi possiamo cogliere quelle segnalazioni per mirare in maniera più efficace al controllo del territorio".
Parliamo anche della co-protagonista di questa storia: l'eBike. E' una Giant EXPLORE E+ 2 GTS con motore elettrico Yamaha, telaio in alluminio ammortizzato solo front, cambio e freni Shimano. Noi l'avevamo vista a Bergamo in occasione di BikeUp 2019 già agghindata in alta uniforme della Polizia.