Analisi

Monopattini elettrici: troppi incidenti e pericoli alla guida

- Aumentano i monopattini in strada e aumentano gli incidenti. Di chi è la colpa? Del mezzo, delle regole o di chi guida?
Monopattini elettrici: troppi incidenti e pericoli alla guida

Con il moltiplicarsi dei monopattini elettrici in circolazione si moltiplicano anche gli incidenti. Fortunatamente quelli davvero gravi sono pochi, ma le pagine dei giornali sempre più spesso riportano scontri in cui sono coinvolti i mezzi di micromobilità. L'incentivazione all'acquisto, e il desiderio degli italiani di frequentare il meno possibile i mezzi pubblici, ha spinto tante persone a scegliere il monopattino per spostarsi. Nelle grandi città non è nemmeno necessario acquistarlo, basta utilizzare uno dei tanti che si trovano in sharing

Il monopattino di per sé è un mezzo che richiede una certa prudenza e un periodo di apprendimento. In poche parole, prima di sfrecciare a 25 km/h nel traffico, bisogna imparare ad usarlo. L'approccio è semplicissimo e troppo spesso porta a sottovalutare la subdola pericolosità del mezzo: soprattutto non viene considerato che si tratta di un veicolo con regole di dinamica particolari, che nella guida vanno rispettate. Sono vincoli dettati dalla fisica prima ancora che dal buonsenso: si deve imparare a valutare correttamente gli spazi d'arresto, che sono di gran lunga superiori a quelli che spesso possiamo stimare, soprattutto sui mezzi dotati di freni elettrici è facile "andare lunghi". 

Come curvare e spostare il baricentro sembrano cose di banale semplicità, ma con l'aumentare della velocità tutto si complica. Altra causa di cadute sono le buche o i binari del tram. Spesso ci si dimentica quanto siano piccole le ruote di un monopattino, e come sia relativamente semplice "impuntarsi".

Oltre a queste semplici regole di buonsenso ci sono quelle imposte dal Codice della Strada: i monopattini elettrici possono circolare solo in aree urbane (extraurbane solo sulle ciclabili) e solo sulle strade con limite di velocità di 50 km/h o inferiori. Sono da privilegiare le piste ciclabili, ed è assolutamente vietato salire sui marciapiedi!.
Purtroppo, come accade anche per gli incidenti che coinvolgono altri veicoli, l'inosservanza di queste regole è causa di molti incidenti. 

Ultimo elemento che contribuisce alla pericolosità del monopattino elettrico è il fatto che in pochissimi utenti indossano il casco. E' vero che non è obbligatorio dopo i 18 anni, ma è ormai inconcepibile (lo stesso vale per le bici) che ci siano ancora persone che non abbiano capito quanto indossare il casco sia vitale!

Concludendo, il monopattino elettrico è un mezzo di trasporto molto intelligente, che per le brevi distanze aiuta a evitare traffico, inquinamento e problemi di parcheggio. Non è però un giocattolo, come molti italiani ancora credono, e per questo va guidato con la stessa perizia e la stessa osservanza delle regole che dobbiamo utilizzare per tutti gli altri veicoli che circolano.

  • Vintagetech
    Vintagetech, Torino (TO)

    Mah, argomento particolare e particolarmente ampio.
    Da parte mia, vedo genitori che comprano piscine che mettono in giardino per organizzare feste fino a tardi più rumorose di un motoraduno custom e comprano i monopattini elettrici ai figli per toglierseli di torno. Poi, quei figli, scorrazzano in ogni dove senza cognizione e comportamenti adeguati, anche loro fino a tardi e col buio andando in pieno e senza luci né casco, tra anziani e bimbi, sul pavè e dentro le aree verdi. Uno di loro l'ho visto poi fuori paese mentre uscivo in bici con la mia famiglia di sera per goderci il fresco. Quando è volato da un cofano di un'auto al tettuccio di un'altra è scomparso il fresco, per tutti. Vado a chiamare i genitori e mi saltano addosso dicendo che lo avevo centrato io apposta.

    Credo che il problema sia nel dover rifare la carburazione a molte teste di rapa.
  • Guido Marrucci
    Guido Marrucci, San Miniato (PI)

    Se vogliono circolate su suolo pubblico tassiamoli e obblighiamoli al casco e all' assicurazione come i ciclomotori e il problema è risolto!

    Poi personalmente non lì ritengo omologati ad uso stradale come anche le bici da corsa!
    Niente specchi niente luci,niente di niente!

    E poi se un motociclista gli manca un codice sullo scarico silenziato lo multano e lo mandano alla revisione!

    Apriamo gli occhi.
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