Nuovo motore elettrico israeliano. Più piccolo e più potente
Le ricerche sulle batterie in campo automotive sono frenetiche e in rapidissima evoluzione. I risultati sono a volte fantasiosi altre promettenti. Sicuramente la capacità e la velocità di carica sono i confini che non permettono ancora una “elettrificazione” di massa della mobilità. E’ quindi normale tanta attenzione in questa direzione. Ma un veicolo elettrico non è fatto da sole batterie, c’è un altro elemento di fondamentale importanza ma relegato a comprimario dalla ricerca: il propulsore. Negli ultimi decenni il motore elettrico non ha conosciuto grandi evoluzioni, ma negli ultimi anni alcuni ricercatori stanno sviluppando progetti che potrebbero essere rivoluzionari.
E’ il caso di EVR Motors che ha brevettato un nuovo tipo di motore elettrico a flusso radiale che hanno chiamato Trapezoidal Stator Radial Flux (TSRF). La tecnologia concettualmente è simile a quella utilizzata da Tesla, ma la start-up israeliana spiega che si tratta di "una macchina ad eccitazione permanente con denti trapezoidali 3D e avvolgimenti che genera un flusso magnetico aumentato e riduce il flusso parassita".
A parte i tecnicismi, il motore di EVR dovrebbe essere in grado di generare più potenza grazie a un miglior sistema di raffreddamento. Il tutto con dimensioni e costi di produzione inferiori. Opher Doron, CEO della start-up israeliana, ha spiegato che il loro propulsore può essere utilizzato su diversi tipi di veicoli e con tensioni da 48 a 800 volt.
EVR dopo i risultati ottenuti nei primi test ha attirato l’attenzione dei grandi produttori ed entro fine anno potrebbe già essere pronto per la produzione. Sicuramente se qualche big dell’automotive investirà nel progetto accelererebbe di certo i tempi.
Il problema sono le batterie che pesano come un'intera moto, costano un botto e hanno un'autonomia insufficiente.