Turntide, il motore elettrico che "consuma" il 30% in meno

- Piace ad Amazon e a Bill Gate. Il rivoluzionario motore californiano raccoglie investitori e investimenti con la promessa di consumare quasi un terzo dell'energia in meno

Quando si parla di veicoli elettrici tutti ci concentriamo (produttori e consumatori) sulle batterie. Il motore, o meglio l'efficienza del motore, è una variabile data per immutabile o comunque non migliorabile. Invece non è così, lo dimostra la startup californiana Turntide che ha progettato e realizzato un nuovo concetto di motore elettrico. Un propulsore intelligente in grado di gestire al meglio l'energia e di far risparmiare il 30% di elettricità.

Tra i primi a notare l'azienda californiana è stato il Climate Pledge Fund di Amazon, il fondo che punta sulle società che sviluppano tecnologie green e più recentemente ha incassato 80 milioni da un un fondo di cui fanno parte nomi illustri. Personaggi del calibro di Bill Gates, Tony Fadell, co-inventore di Iphone e Tony Stark alias Iron Man, al secolo Robert Downey JR.

La tecnologia messa a punto da Turntide permette al suo “Smart Motor System”, di controllare al meglio ogni fase della rotazione del motore. Ogni singola bobina genera polarità solo nel momento esatto in cui c'è necessità accendendo e spegnendo i magneti dello statore fino a 20.000 volte al secondo. Tanta tecnologia si traduce in un risparmio che arriva fino al 30%, quasi un terzo dell'elettricità consumata.

L'obiettivo è quello di produrre motori per le automobili ma, nel frattempo, Turntide si sta facendo le ossa costruendo motori elettrici nei sistemi di ventilazione dei grandi edifici. A frenare gli entusiasmi sono le prestazioni richieste dai motori dei veicoli elettrici. Per raggiungere quei livelli lo smart motor di Turntide ha bisogno di alcuni anni di sviluppo.

  • Francis Alquati
    Francis Alquati

    non so se sia vero ma ho letto che in Italia è stato inventato un motore che funziona a biogas generati da un serbatoio di escrementi. Il pieno si può fare direttamente dalla fossa biologica.
  • DarioDay
    DarioDay

    Articolo decisamente superficiale, fuorviante e fondamentalmente errato.

    Quello che Turntide vorrebbe fare è sostituire tutti i motori a induzione del mondo con dei motori switched reluctance (lo stesso principio dei motori stepper).

    Queste due tipologie di motori sono simili per quanto riguarda costi e materiali ed entrambe piuttosto semplici. La differenza fondamentale per l'utilizzatore è che mentre la prima può essere semplicemente collegata alla 220 V (o altra tensione alternata), la seconda, nonostante possa essere certamente più efficiente ed flessibile, richiede un controller elettronico. Dunque si introduce un componente hi-tech che, per quanto affidabile, può essere fonte di problemi ed introduce una spesa extra.

    Dunque Turntide può davvero aumentare l'autonomia dei mezzi elettrici del 30%? NO! Perché i motori da autotrazione non rientrano nelle due categorie di cui sopra, in quanto la stragrande maggioranza utilizza magneti permanenti che, oltre ad essere già di efficienza pari (o leggermente superiore) agli switched reluctance, permettono un rapporto coppia/peso di tutt'altro livello.

    Considerati sospetto e confusione che l'elettrico attira su di sè, sarebbe bene che le testate giornalistiche forniscano notizie curate e precise, se pur rinunciando a qualche click.
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