Proposta europea: colonnine di ricarica ogni 60 km. Ma è davvero fattibile?
La Commissione per i trasporti e il turismo europeo ha approvato un disegno di legge che, se passasse il vaglio anche della Commissione europea, potrebbe dare il via a una rivoluzione nel mondo delle infrastrutture di ricarica. L'idea è quella di incentivare e favorire la mobilità elettrica ovviamente, e per farlo la soluzione è quella di aumentare il numero di colonnine. La proposta è quella di piazzare una ogni 60 km. Ma non solo, pensando all'idrogeno, rilanciano con una stazione di rifornimento ogni 100 km. Numeri decisamente incompatibili con la realtà, anche e soprattutto in rapporto alle tempistiche auspicate. Si parla infatti del 2026. Uniche deroghe valgono per le isole, le zone definite ultra-periferiche e le strade poco trafficate. Diciamo che, senza una netta classificazione di queste ultime due categorie, la proposta rischia di perdere immediatamente di efficacia.
Per l'idrogeno i tempi sono più clementi, e l'obiettivo è quello di avere una stazione di rifornimento ogni 100 km entro il 2028. La commissione europea era stata più generosa in una precedente proposta che prevedeva stazioni per i veicoli a idrogeno ogni 150 km al massimo, con un orizzonte temporale del 2030.
Ben più fattibile e magari anche in tempi brevi è una sostanziale semplificazione delle ricariche. Su due cose insiste la Commissione per i trasporti e il turismo europeo: omologazione degli standard di ricarica per tutti i veicoli e prezzi chiari e ben visibili. Anche il pagamento poi dovrebbe essere semplificato e reso possibile anche in loco.
Istat: 53114479 veicoli (gommati) attivi in Italia, nel 2021
Quattroruote: 11200 km medi percorsi all'anno, nel 2016
Quasi 600 MILIARDI di km annui.
Anche se fossero tutti mezzi iper efficienti (0.2kWh/km) servirebbero 120 MILIONI di GWh per movimentarli.
Sappiamo bene che Tesla è pioniere in questo settore e offre Supercharger da 120kW.
Vuol dire che per soddisfare il fabbisogno energetico del parco auto di qualche anno fa sarebbero necessari 115 MILA Colonnine (con la C maiuscola), in funzione 24/24, 365 giorni l'anno.
L'Italia ha una superficie di 301230 km2. Il conto è presto fatto: servirebbe una colonnina ogni 2.6 km2... altro che una ogni 60 km lineari.
Probabilmente la Commissione per i trasporti e il turismo europeo parte dal principio che ogni cittadino si farà l'impianto solare... è l'unica possibile spiegazione.