Vespa Elettrica. L'abbiamo provata
Il futuro della mobilità urbana passa dall'elettrico, e Vespa non poteva certo perdere l'occasione per valorizzare il proprio brand e seguire la propria vocazione al commuting, con un mezzo decisamente a punto, elegante e il cui stile rimane iconico.
Abbiamo provato la nuova Vespa Elettrica per le strade del centro di Milano: la base è quella della Vespa Primavera 50 e 125, ma al posto del motore termico è ovviamente presente una Power Unit da 4 kW di potenza massima (3,5 kW continuativi) e 200 Nm di coppia massima, alimentato da un pacco batterie agli ioni di litio da 86 Ah e 4,2 kW/h, che consentono un'autonomia dichiarata di 100 km nel percorso cittadino. L'aggravio di peso dovuto al cambio di motorizzazione porta la massa totale della Vespa Elettrica a 130 kg ma, anticipiamo subito, il maggior peso non inficia né le prestazioni né la guidabilità della Vespa, che rimane sempre paragonabile alla sua versione con motore endotermico da50 cc, alla quale è equiparata sotto tutti gli aspetti. Il tempo necessario per la ricarica completa delle batterie è di circa 4 ore: attraverso il cavo in dotazione nel sottosella è possibile collegarsi sia alla presa domestica che alle colonnine presenti – speriamo in modo sempre più capillare –nelle città. Tenendo conto che la Vespa Elettrica è in grado di coprire una distanza di circa 100 km, e che la percorrenza media stimata di uno scooterista è di circa 6 km al giorno, ci aspetta una ricarica ogni 15 giorni, magari mentre lo scooter è parcheggiato la sera in garage. Manca la possibilità di estrarre il pacco batterie e di poterlo ricaricare, per esempio, anche in ufficio, ma questa è proprio una necessità che non si avverte, data la buona autonomia. Il motore elettrico, tra l'altro, recupera energia in frenata e in discesa attraverso il sistema Kers, ricaricando così le batterie e aumentandone l'autonomia.
Grazie al sensore crepuscolare, la strumentazione TFT a colori di 4,3 pollici è ben leggibile e offre anche l'indicazione della carica (in percorrenza residua e in percentuale di carica) oltre a tutte le consuete informazioni: molto interessante la possibilità di connettere la strumentazione allo smartphone attraverso un'App dedicata, e gestire chiamate (ovviamente via bluetooth), messaggi ed e-mail senza dover staccare le mani dal manubrio. La dotazione ciclistica rimane quasi identica a quella delle sorelle a motore termico, e la livrea si distingue per la possibilità di personalizzazione, in diversi colori “elettrici”, del perimetro delle scudo, dei fregi del cravattino, del bordo dei cerchi e del profilo del logo Vespa, oltre alla cucitura della sella.
Il freno anteriore è a disco da 200 mm di diametro, mentre la ruota posteriore è frenata da un semplice tamburo da 140 mm. Per mantenere un adeguato vano sottosella e far spazio al pacco batterie, il diametro del cerchio posteriore è stato ridotto di un pollice, quindi ora misura 11”.
All'atto dell'avviamento è possibile scegliere il driving mode preferito, Power oppure Eco, col secondo che - chiaramente – offre il massimo dell'autonomia a discapito della velocità massima, limitata in questo caso a 30 km/h. Le prestazioni in modalità Power raggiungono i 45 km/h, ma lo spunto è veramente brioso in entrambi i driving mode, e non fa assolutamente rimpiangere il motore termico. Presente anche la modalità Reverse, per facilitare le manovre di parcheggio.
Perfetta per la città, forse poco adatta alle gite fuori porta più per le prestazioni che per l'autonomia, la Vespa Elettrica è veramente ben rifinita e silenziosa, ovviamente "pulitissima" e praticamente senza necessità di manutenzione né alle batterie (per le quali Piaggio dichiara una durata di circa mille cicli di ricarica, paragonabili ad una percorrenza compresa tra i 50.000 e i 70.000 km) né al propulsore elettrico. Il prezzo? 6.390 Euro f.c., forse elevato in assoluto, ma certamente commisurato ai contenuti tecnici offerti dalla Vespa Elettrica.
Vespa e coppia
Non è che saranno 20Nm?
(grazie a chi mi saprà rispondere!)
***************Risponde la redazione. Il dato è quello dichiarato da Piaggio, ma in effetti sa tanto di errore...***********