EICMA 2017: Ducati Scrambler 1100, foto, video, dati e prezzi
Dopo il grande successo dell’800 lanciato nel 2014, Ducati al Salone EICMA di Milano completa con Scrambler 1100 la famiglia già arricchita dal 400, ricreando così – con intervalli molto maggiori – l’omonima gamma anni 60 che spaziava da 250 a 450 passando per la 350. Anche se, nota a margine, non molti lo ricordano ma per un paio d’anni in Ducati produssero anche la 125…
Tornando rapidamente al presente, la formula di successo non viene cambiata: motore Desmodue Euro 4 di derivazione Monster – naturalmente rivisto per contestualizzarlo rispetto alla diversa destinazione d’uso della moto – e ciclistica semplice ma non povera, per creare un mezzo divertente, godibile, sfruttabile e soprattutto sicuro grazie all’adozione del controllo di trazione implementato attraverso piattaforma inerziale.
Scrambler 1100 arriverà (inizialmente) in tre versioni: la “semplice” Scrambler 1100, ovvero sostanzialmente quello che la versione Icon ha rappresentato per la 800, Scrambler 1100 Special ispirata al mondo dei preparatori (con ruote a raggi neri, scarichi cromati, parafanghi in alluminio, sella marrone con rivestimento dedicato, manubrio basso e forcellone spazzolato), e Scrambler 1100 Sport, che oltre a livree specifiche adotta sospensioni Öhlins, cerchi in alluminio con razze lavorate a macchina (come i cilindri dell’X-Diavel S), manubrio a sezione variabile e sella con rivestimento dedicato, per soddisfare i pruriti degli appassionati più sportivi.
Com’è fatta
Sarebbe stato davvero impossibile mantenere le minuscole dimensioni di Scrambler 800, per cui la 1100 si presenta ovviamente un po’ più corposa, pur mantenendo proporzioni minimal come la sorella minore. Crescono quindi in qualità e dimensioni le sospensioni, con una forcella Marzocchi a steli rovesciati completamente regolabile da 45mm e monoammortizzatore Kayaba (sostituiti da una Öhlins da 48 con relativo monoammortizzatore per la Sport) ma anche l’impianto frenante, che all’avantreno vede l’arrivo di un doppio disco da 320mm.
Cambia anche l’estetica, che mantiene naturalmente un fortissimo family feeling con la 800: il serbatoio è caratterizzato da un andamento più mosso e muscoloso, ed ora ospita guance in alluminio intercambiabili con una nuova linea. Più ampia e confortevole anche la sella, e per quanto riguarda la strumentazione appare un’inedita – e raffinatissima – unità completamente LCD, che fa il paio con i nuovi blocchetti elettrici al manubrio e il faro, che pur mantenendo il solito schema riceve una cornice in alluminio e una nuova crociera in metallo che richiama la “X” in nastro adesivo che si applicava sui fanali negli anni 70 per proteggerli nell’uso in fuoristrada.
Motore ed elettronica
La crescita di Scrambler porta con sé anche un’evoluzione dal punto di vista della dotazione, con l’adozione della piattaforma inerziale che si porta dietro ABS Cornering, controllo di trazione DTC e riding mode Active, Journey e City.
Il motore è il bicilindrico Desmodue da 1.079cc di derivazione Monster, raffreddato ad aria e naturalmente Euro-4, rivisto per adattarsi alle esigenze dello Scrambler. L’alimentazione è affidata ad un singolo corpo farfallato da 55mm (governato dal già citato ride-by-wire) con due iniettori sottofarfalla, mentre l’accensione è demandata ad un sistema a doppia candela.
La fasatura delle due valvole prevede un incrocio di 16°, studiato per privilegiare la coppia ai bassi e medi regimi. La potenza massima si attesta ad 86cv a 7.500 giri (ridotti a 75 nel riding mode City) ma è la coppia qui il valore più interessante, con 88,4Nm ed un andamento molto regolare. Gli intervalli di manutenzione sono previsti ogni 12.000km.
Prezzi
La Scrambler 1100 avrà un prezzo di 12.990 € che sale a 14.290 € per la versione Special e 14.990 € per la Sport.
-
FaroTondo, Savona (SV)Premesso che i valori di potenza e coppia che ha questa scrambler bastano e avanzano per divertirsi su strada, in effetti gli 88 Nm di coppia non mi sembrano molti, il mio boxer aria/olio (d'accordo 1200 e non 1100) di Nm ne ha 120. E come il 1100 Ducati non è un motore di ultima generazione. Il prezzo è alto, ma il marketing delle varie case ha chiaramente fatto cartello per far strapagare modelli che hanno contenuti in fin dei conti solo discreti.
-
Andrea.Turconi, Rho (MI)Cara fuori di testa .... piattaforme inerziali e elettronica fanno solo lievitare i costi e basta, non sapevano più come alzare i prezzi e taaac vai di elettronica .... per una moto da 90 cv plastiche a go go .... 12.000€ sono fuori di melone.