Salone di Milano

EICMA 2017: Kawasaki Ninja H2 SX ed SX SE, foto, video, dati e prezzi

- La sport-touring sovralimentata annunciata dal teaser debutta al Salone di Milano. 200cv ad 11.000 giri per un peso di 256kg

Se ne parlava già da un po' e il teaser che circolava in rete col titolo “supercharge your journey” aveva decisamente alimentato l'aspettativa che la terza Kawasaki sovralimentata (dopo le sportive H2 e H2R) sarebbe stata una sport-touring, aspettativa non delusa perché la casa di Akashi espone ad EICMA 2017 la Ninja H2 SX/SE, quest'ultima la versione superaccessoriata top di gamma. Se la H2 è nata per stupire e demolire, nella sua versione H2R, ogni record in fatto di prestazioni motoristiche, la H2 SX è la pretendente al trono di motocicletta sport-touring più adrenalinica e coinvolgente di sempre.

Partiamo subito dicendo che la parentela con la sportiva H2 è stretta ma il progetto SX/SE, essendo declinato in chiave meno estrema, ha beneficiato del nuovo Balanced Supercharged Engine di 998 cc profondamente modificato rispetto al propulsore della sorella più aggressiva: ridisegnati la girante e il sistema di aspirazione, i pistoni, cilindri e testata, i corpi farfallati (che passano da 50 a 40 mm di diametro) e i relativi condotti di ammissione e scarico, così come l'albero motore e gli alberi a camme.

Il sistema di scarico è più piccolo e leggero, il rapporto di compressione è salito fino a 11,2:1, mentre i rapporti di trasmissione sono stati rivisti con, tra l'altro, un deciso allungamento di quello della primaria al fine di migliorare i consumi (vengono dichiarati oltre 17 km/litro nel ciclo combinato WMTC, paragonabili a quelli della Versys 1000, per un'autonomia di oltre 330 km) e stressare meno il cambio; infatti, se la H2 era stata progettata con l'obiettivo delle massime prestazioni, con la H2 SX l'intento dichiarato di Kawasaki è quello di rendere la sua sport tourer sovralimentata perfettamente a suo agio nell'impiego sulle strade di tutti i giorni e in questo senso va la ricerca di una poderosa erogazione ai regimi medio-bassi, senza tuttavia rinunciare alla spinta di 200 cv a 11.000 giri (210 con il sistema RAM in pressione), potenza di soli 5 cv inferiore alla H2.

Il pacchetto elettronico introdotto con la H2 SX/SE comprende, oltre tre mappe a potenza crescente, il Kawasaki Cornering Management Function con piattaforma inerziale fornita da Bosch che monitora i parametri provenienti da motore e ciclistica e agisce in tempo reale regolando la forza frenante e la potenza del motore per una transizione omogenea dall'ingresso in curva fino all'accelerazione in uscita, attraverso l'interazione dei sistemi KTRC (controllo di trazione e e anti-wheeling), KLCM (launch control, solo sulla SE), KIBS (cornering ABS), KEBC (freno motore) e KQS (quick shifter anche in scalata, solo sulla SE).

La Kawasaki Ninja H2 SX in versione standard
La Kawasaki Ninja H2 SX in versione standard

La Ninja H2 SX vede inoltre il telaio a traliccio ridisegnato per ospitare il passeggero ed aumentare il carico utile fino a 195Kg grazie anche a un sistema di valigie laterali dedicato e ospitato con attacchi integrati a scomparsa; sempre nell'ottica di realizzare una moto più eclettica, l'interasse è più lungo di 25 mm rispetto alla H2 e l'angolo di sterzo di arriva fino a 30° per facilitare le manovre a bassa velocità.

Grande lo sforzo per il contenimento per la massa a vuoto nonostante l'equipaggiamento,se vogliamo, turistico, con un tetto di 256 kg (260 per la SE): certo, sono 18 chili in più rispetto alla H2 ma sempre 13 in meno rispetto alla ZZR 1400 (tutt'ora in listino per il 2018), che è il modello Kawasaki più correttamente paragonabile per peso, potenza e destinazione d'uso.

Le cornering lights della Kawasaki Ninja H2 SX SE
Le cornering lights della Kawasaki Ninja H2 SX SE

Completano la dotazione pinze anteriori radiali marchiate Kawasaki, sospensioni completamente regolabili, cruise control, luci full LED e, solo sulla SE, la strumentazione a colori TFT LCD multifunzione, un parabrezza maggiorato e le cornering lights a LED: tre luci posizionate sul lato della carenatura che si attivano in sequenza e in base all'angolo d'inclinazione (10°/20°/30°) della moto; le nuove Kawasaki H2 SX saranno disponibili nei colori Metallic Carbon Gray/Metallic Matte Carbon Gray, mentre l'intrigrante e tradizionale colorazione in verde, la Emerald Blazed Green è riservata alla SE, assieme alla Metallic Diablo Black.

Prezzi f.c. a partire da 19.490.

  • kevin666
    kevin666, Stazzano (AL)

    stupenda a mio modo di vedere,finalmente dopo anni,anni...una moto "nuova" che sposta i limiti,grande coraggio e capacita'KAWA!dovrebbe poter accontentare il motociclista purista con "emozioni"e "razionalita'....come il primo VFR..." purtroppo le 2 p....prezzo cmq giustificato,ma il peso,credo sia eccessivo.....
    proviamola......
  • Dario4
    Dario4, Rocca Priora (RM)

    Ammetto di aver atteso molto questa nuova Hypertourer Kawasaki con la convinzione di poter sostituire la mia ZZR dato che di prassi ogni ¾ anni cambio moto. Purtroppo sono dovuto tornare sui miei passi per alcune, a mio avviso, validissime motivazioni:
    Non si può pensare di vendere una tourer con un codino da supersportiva in cui il passeggero sta più in alto di almeno 20 cm rispetto al guidatore. La GTR e la ZZR in questo danno molto più comfort, avendo un sellone unico che permette al passeggero di stare comodo e protetto.
    Esteticamente è molto H2 oriented, soprattutto il frontale e queste forme spigolose non piacciono a tutti, soprattutto a chi ama le “rotondità” e la sinuosità in una moto. Pur avendo una tecnologia all’avanguardia mancano le sospensioni elettroniche. In una moto da 22k questo gap è inaccettabile. Infine i miei dubbi riguardano anche la cilindrata: 1000 cc per fare turismo. Non conosco la guidabilità del compressore volumetrico e in che modo eroga i cavalli ma abituato ad un 1400 che gira sempre molto basso , a vantaggio della longevità del motore e della sua affidabilità, non posso fare a meno di nutrire molte perplessità a riguardo.
    La mia idea era che avrebbero creato una tourer più grossa di cc molto più affine alla 1400, che a questo punto mi auguro non lasceranno decadere come progetto perché sarebbe un grosso errore. Soprattutto per il mercato USA, in cui amano le grosse cilindrate.
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