Interviste Eicma 2018

Romano Albesiano: l’Aprilia MotoGP, Iannone, la ricaduta sulla produzione di serie

- Il responsabile Aprilia Racing fa il punto sulla stagione MotoGP di Aprilia, del travaso di tecnologia dalla MotoGP alla serie e delle novità per il campionato 2019, con l’arrivo di Andrea Iannone e la riconferma di Aleix Espargaró

Aprilia prosegue la sua avventura in MotoGP alzando il tiro, presentandosi al via della stagione 2019 con Andrea Iannone, Aleix Espargaró e varie novità tecniche. 

Romano Albesiano è il responsabile dell’attività racing di Aprilia, oltre a essere Head of Motorcycle Product Development di Piaggio, (“...con una coppia di piloti così è obbligatorio raggiungere certi risultati”). 
Intervistato durante Eicma, Albesiano ci racconta dei test di fine novembre, con le soluzioni di telaio e motore per il 2019 da provare e poi da definire nei test di febbraio.

E ci parla anche del travaso di tecnologia dalle corse MotoGP alla produzione di serie (le "ali" introdotte sulla RSV4), dell’introduzione dei nuovi materiali (come il titanio) e delle soluzioni da riprendere: “in futuro potremo vedere delle moto di serie con le valvole pneumatiche”. 
 

  • ettorino2
    ettorino2, Ancona (AN)

    ...e soprattutto, per favore, si torni a ridare ad Aprilia la sua caratteristica ed inconfondibile livrea NERA, quella del mito Chesterfield di biaggiana memoria e quella dei primi missili-bombardoni da Sbk di inizi anni 2000, èra Corser per capirci...

    Al bando queste arlecchinate multicolore di livrea (peraltro poi ooco spendibili a livello di marketing come associazione del pubblico al prodotto di serie) che negli ultimi anni, noi aprilisti, dobbiamo beccarci tra Motogp e Sbk... si ritorni seri, gentilmente.
    Ducati è rossa, Suzuki è azzurra, Ktm arancio, Kawa verde... ed Aprilia è NERA!!!
    (...come la notte, come la tenebra, come il Corsaro Nero)
  • ettorino2
    ettorino2, Ancona (AN)

    La soluzione è molto semplice: anche il prossimo anno Dovizioso non vincerà un fico secco (con l'aggravio, almeno i primi mesi, di dover fare da badante a Petrucci...).

    Lo ingaggi Aprilia come prima guida-sviluppatore (campo nel quale il Dovi è tra i migliori su piazza, con la sua metodicità) e lascino a Iannone (tra l'altro si riformerebbe la ex coppia Ducati) il ruolo del toro da sfuriate matte a rotta di collo in pista ed uomo-immagine per il marchio che, viste le vendite, non guasterebbe affatto a livello marketing per la casa di Noale.
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