Domenica sfortunata quella trascorsa dalla Nazionale Maglia Azzurra di Supermoto in Franciacorta, sull’autodromo Daniele Bonara. Gli azzurri, detentori del titolo, non sono riusciti ad aggiudicarsi il Trofeo dedicato a Francesco Zerbi, per un solo punto di distacco dalla nazionale francese. Vero è che sulla carta il trio francese era favorito, ma la realtà dei fatti è che in pista la lotta è stata decisamente alla pari e la vittoria così risicata lo dimostra. Thierry Van Den Bosch, che lamentava una sospetta frattura alla mano sinistra rimediata nel corso delle prove di sabato, e i fratelli Adrien e Thomas Chareyre hanno dovuto faticare per tutta la giornata, mantenedo alta la concentrazione e aumentando la suspense, prima di potersi aggiudicare l’ambito Trofeo. Tutto questo perché i nostri piloti hanno saputo lottare guidati da una sportiva determinazione e da una fortissima motivazione. Come dichiarato da Massimo Beltrami in conferenza stampa “abbiamo sempre dato il 110%” e come dimostrato direttamente agli spettatori presenti (stimate oltre 7.000 presenze) o collegati attraverso la TV. Sia il fatto di partire come sfavoriti rispetto ai transalpini, sia il fatto di correre in casa, motivazione valida ancor più per Davide Gozzini, originario proprio di questa zona e supportato da un tifo da stadio, hanno fatto si che su 24 nazioni presenti, solo l’Italia abbia potuto lottare alla pari con la Francia. Dicevamo la sfortuna. Sì perché diverse erano le possibilità di realizzare quell’unico punto che ci separava dai francesi. Eppure qualche caduta e alcune noie meccaniche non hanno aiutato l’Italia. Ma tutto ciò fa parte delle gare e non è detto che dover riconquistare il Trofeo l’anno prossimo non sia lo stimolo giusto per poter alzare ancora di più il nostro livello. Da sottolineare comunque l’ottima vittoria individuale di Davide Gozzini, miglior pilota nella classe Open (oltretutto, come Attilio Pignotti, esordiente nel Trofeo delle Nazioni) e il primo posto del Team Italia Junior (Marco Dondi, Andrea Occhini, Elia Sammartin) nella propria categoria. A conferma delle buone scelte del CT Andrea Bartolini. La pista era veloce e favoriva sicuramente le moto di grossa cilndrata che avevano vita facile sui lunghi rettilinei e sui curvoni veloci. Il tratto di sterrato era comunque ben realizzato e prevedeva alcuni doppi spettacolari e curve in appoggio su fondo di terra dura e sassi. A breve pubblicheremo una Gallery con le migliori immagini della gara. LE CLASSIFICHE Classifica per Nazioni 1 – Francia pt. 14 2 – Italia pt. 15 3 – Gran Bretagna pt. 31 4 – Germania pt. 39 5 – Belgio pt. 42 6 – Svizzera pt. 57 7 – Italia junior pt. 72 8 – Repubblica Ceca pt. 82 9 – Svezia pt. 84 10 – Norvegia pt. 91 Classifica per piloti S1 – Bernd HIEMER (Germania) S2 – Gérald DELEPINE (Belgio) OPEN – Davide GOZZINI (Italia) Classifica per gara Gara 1 (S1+S2): 1. Thomas Chareyre (FRA, Husqvarna), 20:20.062; ; 2. Bernd Hiemer (GER, KTM), +0:05.428; 3. Massimo Beltrami (ITA, Honda), +0:05.743; 4. Attilio Pignotti (ITA, KTM), +0:17.961; 5. Marcel Götz (SUI, KTM), +0:18.241; Gara 2 (S2+Open: 1. Thierry van den Bosch (FRA, Aprilia), 20:04.525; ; 2. Davide Gozzini (ITA, TM), +0:00.599; 3. Gérald Delepine (BEL, Husqvarna), +0:08.096; 4. Matthew Winstanley (GBR, KTM), +0:15.190; 5. Adrien Chareyre (FRA, Husqvarna), +0:15.639; Gara 3 (S1+Open): 1. Davide Gozzini (ITA, TM), 19:53.829; ; 2. Bernd Hiemer (GER, KTM), +0:03.851; 3. Thomas Chareyre (FRA, Husqvarna), +0:04.853; 4. Thierry van den Bosch (FRA, Aprilia), +0:22.223; 5. Massimo Beltrami (ITA, Honda), +0:25.302;