Fervono i preparativi per il GP di Faenza
Franco Ercoletti, responsabile dell’allestimento del tracciato, ci racconta le ultime novità sui lavori in corso sulla pista romagnola, teatro della quindicesima e ultima prova del mondiale 2008.
Il regolamento del mondiale motocross parla chiaro. Per i piloti iscritti al challenge iridato non è possibile provare la pista il mese precedente la gara. Comunque sia, a Faenza non sarebbe possibile. Il “Monte Coralli”, nome storico del tracciato gestito dal che sorge su un terreno di proprietà del Comune di Faenza che esiste dagli inizi degli anni ‘70 e gestito dall’omonimo Motolcub, è infatti un cantiere aperto. I contatti con la Youthstream (promotore del mondiale di motocross) per relazionare sull’andamento dei lavori sono ormai quotidiani e sulla pista si lavora dalle prime luci dell’alba fino a notte inoltrata. A capo dello staff che si occupa dell’allestimento della pista troviamo anche quest’anno Franco Ercoletti che si avvale della collaborazione di uno staff di soci del motoclub e dell’utilizzo di cinque mezzi di movimento terra. Imolese, 48 anni, Ercoletti da 3 stagioni collabora con il motoclub Faenza per la sistemazione e l’ammodernamento del tracciato. “Si dice sempre che non si cambierà molto, ma alla fine non è mai così” sono le sue prima parole. Ma andiamo per gradi, o meglio, simuliamo un giro di pista …rigorosamente a piedi.
PARTENZA
“Abbiamo portato a trenta i posti cancello come da regolamento, colorandoli con i colori bianchi e blu del Motoclub Faenza ed anche della città manfreda. In questa parte la fresatura della terra avviene giornalmente in modo da poter anche mixare al meglio possibile il composito di terra, sabbia e legno che abbiamo studiato apposta per questa gara osservando ciò che si fa già negli altri tracciati europei”.
SALITONE
“La rete esterna è stata riposizionata in modo da allargare il tracciato di circa un metro; il nostro obiettivo è riuscire a creare una via per i mezzi di servizio e di soccorso fino ad oggi inesistente in modo da non dover più attraversare la pista”
ZONA SUPERIORE
“Sono state riviste le rampe dei salti per renderli più spettacolari, ed anche qui è stato allargato il tracciato per cercare di avere sempre la doppia traiettoria”
“FERRO DI CAVALLO” (2° parte ZONA POSTERIORE)
“Anche qui come nella zona superiore è stato allargato il tracciato in modo da avere due possibilità di transito con un nuovo disegno dei salti”.
DISCESONE
“E’ stato accentuato il salto di ingresso che immette nel discesone, ed anche qui è stato completamente rifresato ed allargato in modo da poter immettersi meglio nella curva successiva ed avere miglior visuale da parte dei piloti”.
ZONA CENTRALE
Dopo il discesone si sviluppa tutta una parte nuova studiata a fondo in queste settimane nelle precedenti gare di Lommel (GP Belgio) e Loket (Gp Repubblica Ceca) . I piloti affronteranno la curva destra e quindi si troveranno con un doppio salto formato da un panettone ed una” gobba” di dimensioni normali. Consumato questo tratto ci si immette in una curva ad esse di nuova concezione con due traiettorie separate ma obbligate. In questo modo, affrontata la curva si arriva nel doppio salto in salita ma i piloti non avranno più la possibilità di sfruttare l’appoggio esterno e quindi sarà difficile affrontare il dislivello.
DOPPIO SALTO IN SALITA
Già presente nella scorsa edizione, quest’anno a questa posizione di salita sono stati aggiunti, oltre al salto già presente, un doppio salto più due gobbe nella traiettoria interna che chiude la curva superiore.
SALTO DEI CASTAGNI- FRANKIE’S JUMP
Il nome è stato voluto dal motoclub Faenza per identificare la nuova parte di tracciato tutta ideata da Franco Ercoletti. La discesa è ancora più accentuata e in fondo è stata tolta la “esse” che c’era e si è ricavato un altro doppio della lunghezza di 22 metri che anticipa in un altro “panettone” già esistente.
ZONA WAVES
In collaborazione con la Youthstream abbiamo allestito una zona completamente dedicate alle “kiwi waves” così come le chiamano loro; si tratta di una serie di cinque piccoli salti in progressione regolare che distano 12 metri l’uno dall’altro. Qui il materiale è stato tutto riportato dall’esterno e si tratta di sabbia naturale. Nel lato destro è stata creata una corsia di servizio.
ZONA DELL’ARRIVO
Anche qui è stata riportata molta sabbia poiché si tratta della zona dove si posizionano meccanici e segnalatori durante la gara. In questo modo la probabilità di polvere è molto bassa e quindi si riesce a lavorare sicuramente meglio.
ALTRE CURIOSITA’ DEL TRACCIATO
La larghezza minima è passata ad otto metri e mezzo dai cinque richiesti dalle normative nazionali ed internazionali. Tutto questo per riuscire a creare traiettorie multiple per favorire i sorpassi. Lavori di miglioramento sono stati apportati anche al sistema di irrigazione, ed il paddock vecchio, utilizzato come zona merchandising, è stata ampliato.
Franco Ercoletti nei prossimi week-end sarà impegnato come il manager del Moto Race Team e seguirà il bolognese Alex Salvini attualmente impegnato nella classe MX1. Il Mondiale domenica prossima inizierà il suo rush finale con ben tre gare di seguito, ovvero Irlanda (Dublino), Olanda (Lierop, GP del Benelux) e appunto Faenza con il “GP di Faenza Città delle Ceramiche”.
“Sì, sarà sicuramente un periodo molto faticoso - analizza Ercoletti - ma almeno la presenza alle altre gare ci permette di aggiornarci e rispondere immediatamente alla richiesta della Youthstream e della Federazione Internazionale. In tre anni di mondiale cross questo tracciato ha completamente cambiato faccia e adesso dobbiamo consolidare il nostro lavoro”.
BRAVISSIMI