Motocross delle Nazioni Veterans: a Farleigh Castle tantissimi italiani
Anche quest'anno l’Italia si è presentata al via del Nazioni Veterans di motocross a Farleigh Castle ma a differenza degli anni precedenti stavolta si è presentata con ben 28 piloti suddivisi sia nelle due squadre Team Italia Evo (Bonacina, Gismondi, Philippaerts, Ulivi) e Team Italia Twinshock (Pecora, Pardini, Gallingani, Mistrorigo P.), sia nelle altre categorie individuali con risultati più che soddisfacenti.
L’incredibile numero di piloti sia per quantità che per qualità, tra cui campioni del motocross ancora in piena attività anche nel National o nell’AMA (USA) ha destato grande scalpore ed interesse da parte delle migliaia di persone intervenute ad applaudire i piloti, nonostante la tipica pioggia inglese e la costante di questa edizione: il fango!
La Federazione Italiana, sempre accorta ad eventi del genere, ha voluto che i piloti indossassero la prestigiosa “Maglia azzurra” tipicamente riservata solo ai piloti che rappresentano la FMI e l’Italia del motocross, affidando la gestione dell’intera squadra al pilota e Team Manager Stefano Pecora. Tutti sono stati felici e onorati di indossare tale maglia che rivedrete il 25 settembre al Nazioni a Maggiora con Cairoli Bernardini e M. Cervellin. L’enorme quantità di piloti e di automezzi al seguito ha occupato tutta la vallata di Farleigh Castle, con un colpo d’occhio davvero impressionante.
L’elenco dei piloti schierati al via quest’anno nelle varie categorie era davvero spaventoso e incuteva timore solo a leggerlo: Jeff Emig (alcuni titoli AMA e MxdN), B. Jorgensen, John Dowd, Kurt Nicoll, Jan Geboers, G. Crockard, T. DeHoop, D. Dubach, Van Nooten, Coupe, Dewitt, Breugelmans, Dobb, Lacasse e moltissimi altri nomi celebri. I nostri piloti non si sono fatti certamente incutere timore nonostante il fango che ha fatto da padrone in questa edizione sin dal sabato e hanno portato a casa uno splendido 2° posto assoluto nella Evo 500 con Andrea Storti che ha messo in riga anche Jorgensen (pilota del Nazioni Mx1 nel 2006), mentre le due squadre sono state purtroppo danneggiate sin dal sabato, in quanto nel Team Nazioni Evo alla seconda curva hanno subito centrato Philippaerts che è caduto e nel Team Nazioni Twinshock Gallingani è rientrato prematuramente ai box per la rottura del motore e ben poco hanno potuto fare Pecora, Mistrorigo e Pardini, se non un onorevolissimo 11° posto; mentre nel Team Nazioni Evo i nostri Bonacina, Ulivi e Gismondi hanno concluso all’8 posto assoluto (5° il sabato).
La vittoria è andata ai Belgi che quest’anno hanno fatto incetta di primi posti relegando addirittura gli americani fuori dal podio del Nazioni Twinshock. Molto bene anche i nostri Mattia Iseppi (12° assoluto), Franco Ulivi (12° nella individuale nazioni) che nella prova del Nazioni Evo ha messo dietro addirittura calibri come Kurt Nicoll, Todd DeHoop , Dewitt e Dubach. Nella Over 50 Twinshock 22° Morvidoni e 24° Rippa
Peccato per Massimo Signorin che sabato ha subito rotto il motore della sua Husqvarna 500 mentre lottava per le primissime posizioni e, nonostante l’assistenza della Husqvarna ufficiale di Jeff Emig e il cambio moto, la domenica dopo uno splendido 7° posto nella 2° manche, è stato centrato nella 3° manche da un altro pilota per cui ha dovuto ritirarsi, anche per la rottura del freno anteriore.
Insomma una trasferta piena di sorprese e di soddisfazioni su un tracciato che ha già visto il Belgio aggiudicarsi il titolo Nazioni nel 1980 con G.Jobè, A. Malherbe, I.Van Den Broek e Andrè Vromans.
Enorme fascino ha destato la parata delle squadre con la classica banda di Giubbe rosse Inglesi che domenica ha sfilato per tutti i paddock. Un evento unico al quale ci ripromettiamo di partecipare anche l’anno prossimo!
Stefano Pecora