Motocross, GP del Messico 2017. Cairoli alla riscossa
Speriamo che il colpo di spugna dato da Tony Cairoli alla terza trasferta stagionale sia servito a fargli trovare il bandolo della matassa perso in Argentina al momento della partenza. Un cancelletto che ha pesantemente condizionato il risultato delle due manche, tanto da fargli perdere il comando del campionato.
Una leadership conquistata a pieno merito, che Tonino si è visto soffiare dal rispondente Tim Gajser dopo aver accusato una certa lentezza all’uscita del cancello di partenza, causata dalla mancanza di trazione accusata all’abbassarsi del cancello stesso, problema tra l’altro che non aveva mai accusato, e che in Argentina non è stato percepito dal compagno di squadra Glenn Coldenhoff.
Fortunatamente le due fantastiche rimonte dalle retrovie, oltre ad aver sottolineato la sua estrema competitività, gli hanno permesso di contenere il distacco dallo sloveno in soli 10 punti, anche se Clement Desalle ora lo segue a sole 5 lunghezze di distanza. Il campionato è solo all’inizio, e per ora la matematica è prematura; l’importante è che il team De Carli abbia verificato che per la tappa messicana sia tutto a posto, e che Tony abbia così tutti gli strumenti per ritornare sul podio.
Anche perché Tony ha il conto in sospeso del 6° posto totalizzato nella scorsa edizione, coinciso tra l’altro con la prova di forza di Gajser, che gli offre uno spunto in più per rendere pan per focaccia all’ufficiale HRC.
Sarà di nuovo uno scontro avvincente, dal quale mancherà solo Jordi Tixier, sottopostosi ad un intervento chirurgico in seguito alla caduta nelle libere dell’Argentina, che lo terrà fuori almeno fino alla tappa di Valkenswaard.
Occhi puntati anche su Jeffrey Herlings, ancora sottotono per via del suo infortunio alla mano, che a Leon salì comunque sul gradino più alto del podio della quarto di litro, ma che per ora non ha ancora potuto avere le carte in regola per poter puntare a fare lo stesso nella classe regina.
E di sicuro non mancherà di tenere alta la suspense anche la MX2, ora comandata da Jeremy Seewer, che nel precedente GP ha scavalcato il pur sorprendete privatissimo Julien Lieber, diventato così il terzo leader al termine delle tre gare disputate, a dimostrazione di quanto quest’anno la 250 sia avvincente senza più King Herlings.