Suzuki V-Strom 650XT 2017. Non più solo sostanza
Clicca qui per vedere il video della prova in HD >>
Ne ha fatta di strada la V-Strommina. Dal 2004 ha conquistato 172.000 motociclisti in giro per il mondo, facendosi amare per la facilità di guida, la robustezza e le prestazioni non indifferenti del bicilindrico a V di 90°. Nel 2011 è arrivata la seconda generazione, dotata di un frontale ingentilito, che però a non tutti è piaciuto. Nel 2017 la terza generazione osa e si prende pari pari il musetto della V-Strom 1000, che a sua volta si ispira nel becco alla bellissima Suzuki DR che correva la Dakar.
La Suzuki V-Strom 650 ha cambiato completamente faccia e oggi si mostra con quel carattere che da anni i suzukisti chiedevano alla Casa giapponese. Ci pare che i designer abbiano lavorato bene, ma lasciamo il giudizio estetico come sempre a voi nei commenti. Anche il serbatoio, sempre da 20 litri, è rivisto e più rastremato tra le gambe. E' nuovo anche il codino col faro a led e le frecce in basso (come sulla mille), mentre lo scarico è ora abbassato in modo da meglio ospitare le borse laterali. Quelle optional sono in plastica (da 18 e 21 litri), mentre i top case offerti sono due (da 35 o 55 litri). La strumentazione è identica a quella della 1000 e dispone di un contagiri analogico e di due quadranti digitali che forniscono tutte le info necessarie in viaggio (consumi, autonomia residua, due trip, marcia inserita, ora e temperatura, carica della batteria, livello del carburante, temperatura del motore e molto altro ancora). Il parabrezza è regolabile in altezza su tre posizioni con gli attrezzi, ma non in profondità (cosa fattibile con la Strommona).
Da aprile sono disponibili due versioni; la base ha i cerchi in lega a 10 razze e costa 8.390 euro. La XT che abbiamo guidato ha i cerchi a raggi (tubeless) neri o color oro (abbinati solo alla versione gialla), i paramani e il paramotore e costa 8.990 euro. Esiste la versione depotenziata da 35 kW.
Motore Euro 4, più potente e con il controllo di trazione
I motoristi della Suzuki hanno lavorato sodo sul bicilindrico a V di 90° di 645 cc. Alla faccia della nuova omologazione Euro 4, ha guadagnato 2 cavalli (ora sono 71 a 8.000 giri) e migliorato anche la coppia massima, pari a 62 Nm a 6.500 giri. Questo apprezzabile risultato è il frutto di un lavoro certosino - ma poco visibile all'esterno - sul motore. Sono infatti nuovi i pistoni, le candele, gli alberi a camme e gli iniettori. E' stato rivisto anche il sistema di raffreddamento, così come lo scarico. Risultano migliorati anche i consumi, la Suzuki dichiara 25 km/l di media e il dato reale è in effetti molto vicino. La nuova Suzuki V-Strom 650 2017 dispone del controllo di trazione regolabile su due livelli (1 sportivo, 2 adatto ai fondi viscidi) o escludibile. L'ABS non può essere escluso e lavora con i due grandi dischi da 310 mm davanti e 260 dietro; la Casa ha rivisto l'impianto per migliorare la risposta del comando. E' confermato il pregevole telaio bitrave in alluminio, mentre la forcella perde la regolazione del precarico. Il mono-ammortizzatore consente invece questo settaggio per mezzo del comodo pomello. Di serie troviamo le recenti gomme Bridgestone A40, con misure 110/80-19 e 150/70-17.
La nostra prova
La nuova Suzuki V-Strom 650XT è facilissima da gestire anche a motore spento. La nuova sella è sempre bassa (830 mm) e il peso è contenuto in 216 kg in ordine di marcia. E' la moto perfetta anche per chi non è altissimo o si avvicina alle due ruote, mentre ai piloti più alti consigliamo la sella optional (850 mm). Il confort è fantastico anche per il passeggero, che dispone di un nuovo cuscino e di pedane molto basse; il risultato è un confort che certe maxi enduro ben più costose possono solo sognarsi. Il manubrio ha invece la solita piega ibrida che non ci fa impazzire. E' stretto (mentre oggi la tendenza vuole fogge sempre più enduristiche) e le estremità sono rivolte verso il basso. Su strada regala un buon confort, ma penalizza la guida in piedi quando si affrontano gli sterrati. La protezione dall'aria del nuovo parabrezza è valida, peccato manchi una regolazione manuale al posto di quella mediante attrezzi.
Il motore mostra subito tutte le sue qualità. E' silenzioso di meccanica, privo di vibrazioni e non scalda mai. A questo aggiungete che consuma in effetti sempre molto poco e che ha un range di utilizzo meraviglioso. Scende a meno di 2.000 giri in sesta e riprende senza strappi e con tanta regolarità. Ai medi la coppia è migliorata e consente di tenere tranquillamente la quarta anche sulle strade collinari. Dai 6.000 giri e fino ai 10.500 giri della zona rossa mostra anche un bel carattere brillante, accompagnato da una sonorità di scarico sportiva (ma non fastidiosa). Il cambio è ben spaziato e perfettamente manovrabile; a 130 orari il motore riposa a circa 6.000 giri, con ancora tanto margine per gli allunghi e per i sorpassi. La Suzuki V-Strom 650 dispone del sistema Low RPM Assist che alza leggermente il minino, quando si rilascia la frizione a basso regime per aiutare la guida della moto in città e nel traffico.
Il controllo di trazione lavora ben poco sugli asfalti meravigliosi della Spagna, ma sicuramente sarà utile nelle meno poetiche ripartenze sui sampietrini bagnati delle nostre città.
La guida nel misto della nuova Suzuki regala ancora grandi soddisfazioni. Nella conduzione sportiva la V-Strom sorprende anche i piloti più scafati con una ciclistica agilissima, ma anche stabile e precisa. La forcella in particolare ha un comportamento efficace, con trasferimenti di carico limitati e una buona scorrevolezza. Il mono lascia invece la moto piuttosto seduta, ma abbiamo migliorato la sua risposta indurendo di due giri il precarico (in questo modo abbiamo anche limitato gli sfregamenti delle pedane sul terreno). La frenata è stata rivista dalla Suzuki e si è rivelata perfetta per modulabilità e potenza, tanto che risulta assai difficile far intervenire l'ABS.
Quindi, alla fin della fiera, bisogna dire brava a Suzuki. Ha dato retta ai clienti e ha rivisto e perfezionato una moto che andava già molto bene. Ora va meglio e si è rifatta gli occhi per piacere anche a chi proprio non vuole sentir parlare di "moto intelligenti".
Pregi
Facilità di guida | Prestazioni del motore e del telaio | Confort | Consumi
Difetti
Piega del manubrio | Sella di serie bassa per chi supera il metro e ottanta
Abbiamo usato
Casco X-lite X502 Ultra Carbon
Giacca Tucano Urbano Multi Task
Guanti Tucano Urbano Dogon
Jeans Tucano Urbano
Stivali TCX Infinity
Paraschiena Spidi
Occhiali Scott Prospect
Maggiori info
Luogo: Tarragona (Spagna)
Meteo: 20°
Terreno: strade secondarie
-
dumsim, Como (CO)Io l'ho provata la scorsa settimana, appena sono sceso sembravo un bambino sceso dalla giostra.....una delle moto più facili e divertenti da guidare che abbia provato, agile e intuitiva, ho trovato una ciclistica molto equilibrata e sincera, puoi fare inversione di marcia anche in un'unica manovra senza per forza essere uno stuntman, quando sei a bassa velocità non devi continuamente stare li col piede pronto perchè è molto ben equilibrata ed il baricentro non è alto come ho sentito dire(provate Multi o Xtz) assorbe bene le asperità stradali, la frenata è giusta per il tipo di moto, quando strizzi bene la leva il mordente c'è e si fa sentire, non scalda come altre moto euro 4 dove ti ritrovi con le palle arrostite appena il motore va in temperatura, il motore? i 71 cv o giù di li non vanno giudicati sulla carta ma provati, ci sono e si sentono tutti, spinge bene dai bassi fino agli alti, non mura come altri bicilindrici ma tira fino all'ultimo, insomma nella sua categoria penso che sia al top, è pure comoda ed ha di serie una dotazione completa, offrono pure il pacchetto touring, non credo ci sia altro da aggiungere, prossima settimana me la compro.....ah Perfetto sempre un riferimento per capire una moto, ciao a tutti
-
diabolik7002, Giarre (CT)Salve, avevo il k8 650 di cui non posso lamentarmi stabilità e sicurezza nella guida a velocità autostradali. Poi possessore del modello 2016 xt. Qui invece ho avuto problemi di stabilità in autostrada ed eccessiva emanazione di calore lato sinistro altezza coscia.. Per non parlare d'estate scendevo dalla sella con le chiappe e i pantaloni bagnati dal calore Ora chiedo.. Con la nuova questi problemi sono stati risolti? Grazie