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Suzuki GT 750 e Kawasaki H2 750: tutte le serie e il restauro, con Nico Cereghini! [VIDEO]

- Le 750 tre cilindri due tempi durarono poco, ma colpirono al cuore. Della Suzuki furono prodotti 67.000 pezzi in sei serie successive, della Kawasaki si contarono 48.000 esemplari in quattro serie. In questo video, con Giorgio Sarti analizziamo le rispettive evoluzioni e approcciamo i temi più importanti del recupero
Suzuki GT 750 e Kawasaki H2 750: tutte le serie e il restauro, con Nico Cereghini! [VIDEO]

La Suzuki, presentata a Tokio nel 1970, non trovò un ordine logico per definire le sei serie della sua GT 750: cominciò dalla lettera “J” nel 1971, passò in ordine alfabetico alla “K”, alla “L” e alla “M, poi concluse con la “A” e la “B”. il successo fu notevole (soprattutto negli USA) per le prime quattro serie, poi i numeri calarono mentre la moto diventava meno bella.

La Kawasaki è arrivata un anno più tardi, fece più rumore (in Europa specialmente) per la fortissima personalità, è stata prodotta in quattro serie: dalla H2 “semplice” (senza lettere alfabetiche) alla H2A, alla H2B, alla H2C quando il mercato stava chiudendosi alle due tempi sulla spinta americana.

Per i consigli sul recupero delle due preziose 750 ci siamo rivolti a due noti specialisti: Soiatti Moto Classiche di Novara per la GT, Only Racing di Verona per la H2. Le difficoltà e le stime dei lavori, i pezzi originali introvabili e le loro repliche, le parti più costose, la verniciatura, la cromatura eccetera: tutto ciò che può servire all’appassionato per orientarsi tra conservazione e restauro.

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  • Trecilindri3
    Trecilindri3, Roma (RM)

    Sempre interessante l'eloquio di Nico, accompagnato dalla pacatezza di Giorgio Sarti. Visto il livello del video aggiungerei qualche informazione. La Kawasaki H2 nacque col nome Mach III 750 , poi per motivi commerciali venne elevata a mach IV stante anche l'introduzione delle Mach I 250 e Mach II 350.
    I primi esemplari della H2 (fino a circa telaio 4000) si riconoscono dal traversino singolo tra i tubi della doppia culla discendenti dal cannotto di sterzo. Successivamente per migliorare la rigidezza dell'insieme ne venne aggiunto un secondo.
    L'ammortizzatore di sterzo sul lato destro é effettivamente un retrofit in quanto la H2 aveva solo un frenasterzo a manopola. Tale accessorio di serie sulle versioni successive nel corso della produzione degli ultimi esemplari del modello H2b passò dal lato destro al sinistro intorno al numero di telaio 40000. La H2c (non importata ufficialmente in Italia) infatti lo aveva a sinistra, come si vede anche dalla foto che correda il filmato. Inoltre tale ultima serie aveva i condotti della lubrificazione separata che facevano afferire l'olio anche nelle vaschette dei carburatori.
    Per quanto riguarda il bell'esemplare di Giorgio Sarti faccio notare che la pompa del freno anteriore ha il serbatoio "alto" modifica che si rendeva necessaria per la istallazione del doppio disco.
    Saluti a tutti
    Marco
  • marcus00
    marcus00, Roma (RM)

    una volta ad Ostia ,anni '70,ero da un meccanico quando arrivo' un tipo (un po' coatto come si dice a Roma) con un Kawa 750H2 con telaio "crepato" appena sopra il motore ,chiedendo al meccanico se poteva dare un paio di punti di saldatura, pare l'avesse ridotto cosi a forsa di impennate.
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Scheda tecnica

Suzuki GT 750
  • Informazioni generali
  • Misure
  • Motore
  • Ciclistica
  • Batteria
  • Marca Suzuki
  • Modello GT 750
  • Allestimento GT 750
  • Categoria Naked
  • Inizio produzione 1975
  • Fine produzione 1978
  • Prezzo n.d.
  • Garanzia n.d.
  • Optional n.d.
  • Lunghezza 2.205 mm
  • Larghezza 880 mm
  • Altezza n.d.
  • Altezza minima da terra n.d.
  • Altezza sella da terra MIN 812 mm
  • Altezza sella da terra MAX n.d.
  • Interasse n.d.
  • Peso a secco 230 Kg
  • Peso in ordine di marcia n.d.
  • Cilindrata 738 cc
  • Tipo motore n.d.
  • Tempi 2
  • Cilindri 3
  • Configurazione cilindri n.d.
  • Disposizione cilindri n.d.
  • Inclinazione cilindri n.d.
  • Inclinazione cilindri a V n.d.
  • Raffreddamento n.d.
  • Avviamento n.d.
  • Alimentazione n.d.
  • Alesaggio n.d.
  • Corsa n.d.
  • Frizione n.d.
  • Numero valvole n.d.
  • Distribuzione n.d.
  • Ride by Wire n.d.
  • Controllo trazione n.d.
  • Mappe motore n.d.
  • Potenza 71 cv - 52 kw - 6.500 rpm
  • Coppia 9 kgm - 83 nm - 5.500 rpm
  • Emissioni Euro 0
  • Depotenziata No
  • Tipologia cambio meccanico
  • Numero marce 5
  • Presenza retromarcia No
  • Consumo medio VMTC 12 km/l
  • Capacità serbatoio carburante 17 lt
  • Capacità riserva carburante n.d.
  • Trasmissione finale n.d.
  • Telaio n.d.
  • Sospensione anteriore n.d.
  • Escursione anteriore n.d.
  • Sospensione posteriore n.d.
  • Escursione posteriore n.d.
  • Tipo freno anteriore doppio disco
  • Misura freno anteriore n.d.
  • Tipo freno posteriore tamburo
  • Misura freno posteriore n.d.
  • ABS No
  • Tipo ruote n.d.
  • Misura cerchio anteriore 19 pollici
  • Pneumatico anteriore n.d.
  • Misura cerchio posteriore 18 pollici
  • Pneumatico posteriore n.d.
  • Batteria n.d.
  • Capacità n.d.
  • Autonomia e durata n.d.
  • Batteria secondaria n.d.
Suzuki
  • Suzuki Italia S.p.A. C.so Fratelli Kennedy, 12
    10070 Robassomero (TO) - Italia
    011 9213711   https://moto.suzuki.it/

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