L'editoriale di Nico

Nico Cereghini: “La violenza sulle strade dilaga, state attenti!”

- Le statistiche fanno paura. Nel 2024, coinvolte nelle liti sulla viabilità, undici persone sono morte e 243 sono rimaste ferite. La situazione peggiora ogni anno di più, su tutto il territorio nazionale. Non lasciatevi coinvolgere, non fermatevi a discutere
Nico Cereghini: “La violenza sulle strade dilaga, state attenti!”

Ciao a tutti! Il tema di oggi è l’aggressività sulle strade, una piaga che è costata molte vite anche tra noi motociclisti. Tra qualche settimana, con la buona stagione, riprenderemo tutti la moto e vale la pena di ripeterlo: non litigate, non mettetevi a discutere, non accettate provocazioni. C’è da avere paura, circolano ubriachi, pazzi e delinquenti.

L’Asaps, sul suo portale della sicurezza stradale, tiene d’occhio la violenza sulle strade e uno dei suoi osservatori ha il titolo “Sbirri pikkiati”; nel 2024 ha registrato ben 2.695 episodi: 1.200 attacchi hanno riguardato la Polizia di Stato e 1.150 l’arma dei Carabinieri. Seguono le aggressioni alla Polizia Locale e ad altri corpi.

Nel caso della violenza verso gli agenti non c’è un gran peggioramento: dieci aggressioni fisiche in più rispetto al 2023. Per il 36% i protagonisti delle aggressioni sono stranieri e, in generale, aumentano gli aggressori ubriachi o drogati. Nel 15 per cento dei casi è stata utilizzata un’arma, propria o impropria.

Quella che invece aumenta in misura molto preoccupante è proprio l’aggressione stradale tra i cittadini per motivi di viabilità. L’anno scorso sono state registrate 183 aggressioni gravi tra guidatori di veicoli e il bilancio è tragico: 11 morti e 243 feriti, 67 dei quali con ferite gravissime.

“In quindici casi (8,2%) -denuncia l’Asaps- uno dei protagonisti era straniero e in sette episodi era in stato di ebbrezza. In venticinque casi gli aggressori hanno utilizzato armi proprie in 28 episodi hanno utilizzato armi improprie. Guida la classifica la Campania davanti a Lazio, Sicilia, Lombardia eccetera, in Umbria un solo caso”.

Intanto, a due mesi dall’introduzione del nuovo Codice della Strada, il MIT ha diffuso un secondo bilancio: dal 14 dicembre al 13 febbraio, sei per cento in meno delle collisioni, 172 morti contro 227, 4.300 feriti contro 3.900.

Non è una comunicazione corretta, come già denunciato a suo tempo dall’Asaps e da noi riferito: queste statistiche coprono il 34 per cento degli eventi, solo quelli rilevati da Polizia Stradale e Carabinieri, tutto il resto è segnalato dalle Polizie Locali ed è proprio in città che accadono gli eventi più gravi. Soltanto nei prossimi mesi si potrà fare una prima stima seria.

  • Rosita del Lasco
    Rosita del Lasco, Formignana (FE)

    Quelli che menano i vigili urbani non li giustifico ma li capisco.
    Saranno operatori che fanno il loro mestiere ma io un mestiere che prevede di dar noia agli altri non l'ho mai cercato.
    La colpa è anche di regole,a mio parere assurde e applicate senza tolleranza( chi non ha mai preso una multa per 51 km/h ?).
    Coloro che hanno subito ciò spesso non sono dei delinquenti abituali ma persone che probabilmente hanno avuto una momentanea distrazione dal guardare il tachimetro ( visto che devi guardare anche la strada).
    L'esempio riportato contribuisce a frustrare l'utente che sentendosi vittima di ingiustizia può reagire male.
    Se poi quando vai nell'ufficio dei vigili a protestare per una multa comminata ingiustamente e ti senti preso per i fondelli sfido chiunque a non pensare ad un atto di violenza.
    Personalmente con CC e PS ho sempre interagito in modo sereno e quasi sempre hanno capito la situazione e me la sono cavata con un'ammonizione.
    A riguardo di pedoni e ciclisti, non si può scrivere un codice dove loro hanno sempre ragione e spesso anche quando hanno torto chi ci rimette è l'automobilista (per me chi è causa del suo mal pianga se stesso).
    Se ti asfaltano perchè attraversavi dove non è consentito o sorpassi a destra un autoarticolato in manovra sei stupido e meriti ciò che ti capita, non che ci deve rimanere l'autista del mezzo che è sulla strada per lavoro.
  • franz144781
    franz144781, Monza (MB)

    Sono stato iscritto poco più di tre settimane a Threads, social di microblogging. Ho eliminato il profilo e disintallato l'applicazione quando ho realizzato che la gente ("la gente", noi) vuole solo litigare ed insultare. Certo, non tutti gli utenti... ma quando sono il 70-80% quelli che si attestano tra "polemico" e "violento" (verbalmente), possiamo anche genealizzare. Sarebbe quindi bello poter ancora pensare che il pazzo, ubriaco, violento (e straniero) in strada sia la sfortunata eccezione. La verità é che l'italiano medio é diventata una brutta bestia, ignorante, cattiva e violenta.
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