Il sorriso da orecchio a orecchio è tornato sul volto di Antonio Cairoli, che ha suggellato il GP della Germania esternato tutta la sua felicità tagliando il secondo traguardo col suo tipico nac nac. Un gesto liberatorio dopo tante gare disputate col pesante fardello della sua continua frustrazione dovuta alla sua condizione atletica rimasta a lungo sottotono a causa dei suoi acciacchi fisici.

In Lettonia non era sembrato ancora al massimo della forma, ma il secondo posto aveva dimostrato che era sulla strada giusta e che era solo questione di tempo per far capire ai suoi avversari di voler far di nuovo parte della partita. Il segnale definitivo è arrivato sull’infida pista dell’ex Germania dell’Est, che lo ha visto addirittura centrare una doppietta che non assaporava più da Lommel dell’agosto 2014.

Nella prima manche ha avuto la meglio su Gajser dopo un iniziale scambio di posizioni, nell’altra sul russo Evgeny Bobryshev che si è assicurato la terza posizione nonostante abbia corso con l’ausilio di antidolorifici a causa del lancinante dolore alla spalla dovuto alla caduta di Kegums. La seconda piazza è andata a Gajser, che pur avendo una giornata difficile culminata con una caduta nella seconda manche che però non gli ha impedito di finire 4°, per otto punti ha scalzato Romain Febvre dal ruolo di leader MXGP.

Al primo giro della prima manche il francese è stato portato fuori pista dal compagno Jeremy Van Horebeek col quale aveva avuto una animata discussione dietro al cancello di partenza e dalla 30ª posizione ha rimontato sino a 10°, nell’altra è spuntato 8° ed ha tagliato il traguardo 3° chiudendo il GP 5° dietro al pilota di casa Max Nagl sofferente per un virus intestinale.
 

MX2

Un forte stato influenzale non ha invece impedito a Jeffrey Herlings di centrare la sua settima doppietta stagionale, resa ulteriormente sofferte dalle non ottime partenze e dalle scaramucce avute coi piloti che lo precedevano. La seconda piazza è andata a Dylan Ferrandis, che ha dimostrato di essersi ripreso perfettamente dall’incidente della Thailandia, il quale si è lasciato alle spalle il consistente Jeremy Seewer e Max Anstie; solo 8° Pauls Jonass, penalizzato da una partenza nelle retrovie in Gara 2. 12° Samuele Bernardini, rimasto nelle retrovie della prima manche dopo una caduta ma 6° in quella successiva, e 21° Michele Cervellin ritiratosi nella seconda manche.
 

WMX e EMX150

La seconda manche della classe femminile è partita senza la neozelandese Courtney Duncan a causa della sospetta frattura di una caviglia e di problemi ad una mano causati dalla incredibile caduta del giorno prima causata da un contatto con una fotografa presente al bordo pista, la quale si è così vista sfuggire un titolo che era alla sua portata. L’ha spuntata la francese Livia Lancelot, che grazie alla sua doppia vittoria si è portata in testa al campionato.

Trasferta da dimenticare invece per Kiara Fontanesi, caduta il giorno prima alla partenza e anche al terzo giro della seconda manche mentre era saldamente al comando. Questa volta però ha dovuto ritirarsi per i danni riportati dalla moto, ed ora si trova relegata all’8# posto della graduatoria iridata.

La prova conclusiva della EMX150 ha invece registrato un altro 4° posto di Andrea Adamo che dopo la prima delle cinque prove mantiene la stessa posizione in campionato.

CLASSIFICHE

Di Giornata

Gara2

Gara 1