Al rientro dalla due trasferte extraeuropee ci si era chiesto che fosse successo a Max Nagl, brillante mattatore in Qatar 2015 e quest’anno tornato a casa dopo la Thailandia con un misero 9° posto in classifica generale. Sulla strana sabbia di Valkenswaard, che non è più quel letto morbido costellato di buche di una volta, bensì un’insidiosa striscia di traiettorie molle sopra e dura sotto, il tedesco ha fatto sapere a tutti, prima in pista e poi in conferenza stampa, che i problemi riguardavano la sua moto e che ora è pronto per ritornare protagonista. E lo ha sottolineato vincendo la qualifica della MXGP, dopo uno scambio di colpi prima con Kevin Strijbos e poi con Tim Gajser, che hanno compiuto errori lasciando via libera all’ufficiale Husqvarna, che si è poi imposto su uno Shaun Simpson rinvenuto dalla 4ª piazza, su Romain Febvre e sullo sloveno della Honda Gariboldi.

Quinta piazza per Antonio Cairoli, che ha mantenuto il suo ritmo per tutta la gara davanti al compagno di squadra Glenn Coldenhoff preservando le forze per le due manche ufficiali.

MX2

Non c’è bisogno di dire a chi sia andata la MX2, visto che Jeffrey Herlings ha tagliato il traguardo 36 secondi in anticipo su Alex Tonkov e Pauls Jonass. Per lui è già pronto un inedito abbigliamento coi colori nazionali che, se tutto va secondo programma, lo accompagnerà in quella che è la sua 50ª vittoria iridata; 12° Giuseppe Tropepe, che ha preceduto di due posizioni Michele Cervellin e di cinque Samuele Bernardini.

La prima manche della classe femminile ha invece registrato il successo del pilota di casa Nancy Van De Ven, davanti alla ritrovata Kiara Fontanesi che all’ultimo giro ha dribblato la storica rivale Livia Lancelot.

Classifiche