MX 2017. Uddevalla attende Cairoli e Herlings per il GP di Svezia
Da una parte c’è Jeffrey Herlings sempre più affamato di vittorie per dimostrare quanto grande sia il suo potenziale anche nella 450 e per riscattarsi dello sfortunato infortunio che gli ha condizionato la prima parte di stagione, dall’altro un Tony Cairoli altrettanto competitivo che però deve correre con un occhio al risultato ed uno al campionato sempre più vicino alla conclusione.
Si apre con queste premesse il GP di Svezia, che ritorna sul tracciato di Uddevalla caratterizzato dalla bellissima tribuna naturale montuosa che fiancheggia tutto il circuito, e che segna la quartultima tappa prima dell’epilogo previsto in Francia.
Se però il messinese della KTM riuscirà a gestire il consistente vantaggio accumulato sino ad ora, ben 97 lunghezze, il fantino siciliano potrebbe conquistare il suo 9° titolo iridato già nella successiva prova statunitense.
Meno robusto il divario che separa il leader MX2 Pauls Jonass dall’inseguitore Jeremy Seewer, e ciò rende ancora più interessante la 250 che vede in lizza per il numero 1 anche Benoit Paturel e Thomas Olsen.
Oltre alla EMX150, in Svezia si disputa anche l’ultima prova dell’Europeo 125 che vede Gianluca Facchetti inseguire il leader Brian Moreau a 19 punti di distanza. Per il pupillo del team Maddii Racing azzerare il divario dal francese non è un compito facile, ma in palio ci sono ancora 50 punti e tutto può succedere.
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TheBerronespolo, Rosignano Monferrato (AL)Jeffro grande talento, Tony grande campione anzi grandissimo. Veramente deludenti Febvre e Gajser, va bene l'infortunio però troppi errori, evidentemente era Cairoli sotto tono per via della moto e degli infortuni che li faceva sembrare così forti, di Romain un pò si capiva ma personalmente pensavo che Tim fosse un fuoriclasse, lo aspetto nel 2018 che riporti Honda in alto.
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walter.sciutto, Nizza Monferrato (AT)Tony deve solo stare lontano dai guai, il campionato è già chiuso. Senza intoppi e sopratutto senza infortuni (toccatina...) può gestire come vuole le otto manche rimanenti. Un particolare: anche senza andare indietro ai vari Malherbe, Thorpe ecc., i piloti ufficiali Honda sono sempre stati tra i più eleganti in assoluto. Ora, capisco che il motocross non è una sfilata in passerella ma i "completini" di Bobryshev e Gayser, stile Star Wars, sono veramente inguardabili.