Dopo la tappa bulgara che ha visto Jeffrey Herlings centrare la sua 5ª doppietta consecutiva, la 12ª della stagione, il Mondialcross ritorna a distanza di nove anni in Turchia, questa volta sull’inedito e moderno circuito di Afyon.

E per Tony Cairoli è arrivato il momento decisivo per tentare l’affondo, in quanto con sole tre tappe da disputare il distacco accumulato dall’olandese di 73 punti si è fatto critico, visto che la matematica potrebbe addirittura consentire all’attuale leader della classe regina di chiudere le sorti del titolo già da questo fine settimana.

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Per Tony non sarà un weekend facile, conteso dal dover dare il meglio di sé e allo stesso tempo preservare il ginocchio infortunato in Svizzera, ma lo aiuteranno la sua inossidabile determinazione e il bel ricordo della precedente tappa turca disputatasi a Istanbul nel 2009 che lo vide vincere il gran premio e passare al comando della classe MX1 quando era ancora 23enne e titolare di sole due tabelle Mondiali.

Herlings è però un rullo compressore che macina metri e risultati come acqua fresca, sicuro e veloce come pochi altri nell’intera storia del motocross. Ma si sa, niente è detto sino a quando il punteggio sarà dalla sua parte definitivamente.

Non meno entusiasmante è la partita che stanno giocando Jorge Prado, encomiabile nel raddrizzare una stagione che pareva dare ancora ragione al campione in carica lettone, e Pauls Jonass separati da 30 punti in favore dell’iberico, che fa gioire la KTM sicura che in ogni modo il titolo iridato arriverà a Mattighofen così come sarà nella classe MXGP.

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