Subito colpi di scena nella seconda tappa iridata: Tony Cairoli manca la qualifica per un soffio. Dopo il 2° posto nelle libere ed il 3° nelle cronometrate, nella prova di chiusura di giornata ha subito rotto gli indugi partendo al comando e facendo gara a sé con un margine. Inizialmente è sembrato quasi imbarazzante, ma verso fine gara Tim Gajser è risalito dalle retrovie.

Niente di preoccupante si pensava, ed invece proprio all’ultima tornata l’ufficiale KTM è stato protagonista di un paio di scivolate che hanno servito su di un piatto d’argento la vittoria al pilota HRC. Terza piazza per Jeremy Van Horebeek che ha scavalcato a metà gara Jeremy Seewer il quale è poi stato superato dopo poco anche da Gautier Paulin finendo così 5°. 10° Alex Lupino che ha recuperato una manciata di posizioni, 17° Ivo Monticelli mentre Clement Desalle non è riuscito a fare meglio di 14° dopo essere caduto e ripartito in fondo al gruppo.  

Decisamente più contesa la MX2, che ha visto il tentativo iniziale di fuga di Henry Jacobi che è però crollato al terzo passaggio causa la pressione di Thomas Olsen che una vola passato al comando non ha perso un colpo tagliando il traguardo davanti al tedesco della Kawasaki F&H e al pilota di casa Ben Watson; 12° Michele Cervellin che si è mantenuto a metà plotone praticamente per tutta la gara.

Grande prestazione invece per il pilota della Honda Assomotor Alberto Forato, che ha aperto l’Europeo 250 da mattatore vincendo di prepotenza la manche d’apertura dopo aver ricoperto il ruolo di battistrada per tutta la gara; il veneto si è lasciato alle spalle lo spagnolo Ruben Fernandez e Stephen Rubini. 16° Nicholas Lapucci, e solo 28° Gianluca Facchetti. Al britannico Brad Anderson il primo scontro dell’Europeo 250 2T.

CLASSIFICHE