Dopo il successo trentino di Tim Gajser, Tony Cairoli ci teneva a fare capire le sua volontà di ritornare sul gradino più alto del podio e lo ha chiarito subito con la superlativa vittoria della manche di qualificazione. Un'affermazione di spessore, visto che l’ufficiale KTM ha preso il largo fin dalle prime battute di gara ed ha controllato senza sbavature il suo vantaggio sullo sloveno della HRC che si è dovuto accontentare del posto d’onore davanti a Gautier Paulin e Arminas Jasikonis.

Bene anche Ivo Monticelli, 6° davanti a Pauls Jonass e Clement Desalle, mentre Alex Lupino è scivolato nelle prime fasi di gara recuperando sino a 20°.

Più combattuta la MX2, partita all’insegna di Jorge Prado che si era assicurato il miglior tempo nelle cronometrate. Le qualifiche invece sono iniziate con al comando Adam Sterry che è stato poi scavalcato dal compagno di scuderia Henry Jacobi il quale è finito a terra lasciando di nuovo il comando all’inglese. Sterry ha tenuto duro fino a due giri dalla bandiera a scacchi, quando Thomas Olsen ha completato la sua rimonta dalla quarta piazza portandosi in testa e tagliando il traguardo davanti a Sterry, Mitchell Evans e Prado partito 8°. Solo 10° Michele Cervellin, che non ha trovato il passo per recuperare la posizione acquisita alla partenza.

La manche d’apertura della EMX125 ha invece dato di nuovo ragione al fantastico Mattia Guadagnini che ha reso omaggio alla sua Husqvarna Maddii Racing personalizzata con i colori giallo/blu con cui Chicco Chiodi nel ’99 si aggiudicò il titolo 125 tagliando il traguardo per primo dopo essere rimontato a testa bassa dalla terza posizione; alle sue spalle il francese Tom Guyon e lo spagnolo Oriol Oliver, mentre nei top ten si è piazzato sul filo di lana Mirko Valsecchi.

CLASSIFICHE