Preciso, implacabile, sicuro. E velocissimo. La 5ª tappa stagionale ha dato modo a Tony Cairoli di far valere tutte quelle qualità che lo hanno portato a far suoi nove titoli iridati, messi ulteriormente in risalto dalla sua immensa esperienza che lo ha aiutato a non strafare ed a mantenere la concentrazione per tutto l’arco di gara nonostante le difficili condizioni del tracciato lombardo.

Addirittura potrebbe essere sembrata una passeggiata la sua, visto che, malgrado le peggiorate condizioni del fondo di gara, ha mantenuto lo stesso copione che aveva proposto in qualifica, ovvero partenza al comando e gara solitaria controllata con maestria dal primo all’ultimo giro.

La sua terza affermazione piena della stagione lo ha portato a 40 lunghezze di vantaggio su Tim Gajser, in quanto è coincisa con quella peggiore del rivale sloveno che nella prima manche non è riuscito a far meglio di 10° causa la caduta alla partenza ed un’altra serie di scivolate, mentre nella successiva il suo calvario dopo una mediocre partenza è iniziato dopo pochi giri causa l’appannamento degli occhiali. E' poi caduto di nuovo (causa appannamento) riuscendo comunque a chiudere la frazione 6°.

Il posto d’onore è quindi andato al campione del mondo MX2 Pauls Jonass che centrato il suo primo podio al debutto nella classe regina sfruttando la sua buona esperienza sui terreni fangosi ed il feeling sempre migliore in sella alla sua Husqvarna ufficiale. 2° in Gara 1 e 3° nella successiva, il lettone del team IceOne l’ha spuntata su Gautier Paulin che malgrado qualche sbaglio si è riconfermato sul podio dopo essere terminato 6° e 4°.

Giornata da dimenticare invece per Alex Lupino, che ha rimediato un modesto 20°, e per Ivo Monticelli che dopo il 6° in qualifica nella prima manche è stato appiedato dalla moto per poi rimanere a secco di punti anche nella successiva.

Senza storie anche la MX2, che ha visto Jorge Prado fare la fotocopia della prestazione di Cairoli con due partenze al comando ed una successiva fuga solitaria verso il traguardo. La sua quarta doppietta stagionale gli ha permesso di portarsi a solo sette punti dal leader Thomas Olsen, che ha compromesso la prima manche mantovana con una caduta al via rinvenendo sino a 6° posto, per poi rifarsi in chiusura con il posto d’onore grazie al quale è terminato 2° assoluto davanti all’olandese Davy Pootjes, che ha centrato il suo primo podio in carriera.

Miglior piazzamento azzurro è stato quello di Morgan Lesiardo 17°, cinque posizioni prima di Michele Cervellin che è incappato in una giornata tutta storta. In apertura è partito nelle prime posizioni ma al 4° passaggio mentre era alle spalle di Prado è stato appiedato da noie tecniche, nell’altra invece è rimasto sotto al cancello e da ultimo ha chiuso 16°

Il tricolore è invece di nuovo risuonato nella EMX125 grazie all’ottimo Mattia Guadagnini che ha fatta sua anche la seconda manche risultando imbattuto anche in questo appuntamento che lo ha portato ad avere un margine in classifica di 35 lunghezze nei confronti del francese Tom Guyon. All’olandese Mike Kras la EMX2T che ha registrato la 6ª piazza di Marco Tamai.

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