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MX. Gli avvocati tengono banco: salta Musquin!

- Doppietta KTM con Goncalves che vince la MX2 e Nagl che si aggiudica la MX1. Ottimi Guarneri in MX2, e Cairoli e Philippaerts in MX1

Il GP di Svezia, undicesima tappa della stagione iridata del motocross, verrà ricordato più per il forzato stop imposto a Marvin Musquin, che per i risultati sportivi ottenuti. La settimana scorsa è arrivata impietosa la sentenza che ha dato ragione al Team NGS Honda e che imponeva al pilota francese di cessare il rapporto di collaborazione con KTM per ritornare a correre con le Honda del suo "ex team". La sentenza, confermata anche in appello dopo il ricorso degli avvocati del pilota, prevede una penale di 150.000 euro ad infrazione constatata e di 15.000 al giorno nel caso il rapporto di lavoro tra Musquin e la KTM fosse proseguito. Nonostante le KTM fossero state regolarmente punzonate il venerdì precedente la gara, sabato mattina Musquin non è sceso in pista per il primo turno di prove libere e da qui, la rinuncia definitiva alla gara. Con una conferenza stampa indetta dalla KTM è stato chiarito quale sia stato il rapporto che ha fatto iniziare la collaborazione tra Musquin e KTM ma non è ancora emerso come finirà e nemmeno come proseguirà questa vicissitudine che di certo non fa bene allo sport.

MX1
In MX1 è stato il tedesco Nagl a conquistare la sua seconda vittoria assoluta di stagione con una gara accorta e priva di errori. Nagl ha comandato indisturbato i 22 giri percorsi in gara 1 con una sicurezza disarmante per i suoi avversari. Alle sue spalle ha concluso il gigante belga De Dycker che ha capitalizzato al meglio un'ottima partenza. Terzo il suo connazionale Desalle e quarto Antonio Cairoli che questa volta non è riuscito a portare a termine il solito recupero al quale ci ha abituati. Gara in difesa quella di David Philippaerts. Il campione in carica, dopo l'indisposizione che lo aveva debilitato in Lettonia una settimana fa, è sceso in pista quasi in sordina cercando di capire e valutare le sue effettive condizioni fisiche per non compromettere il risultato. Per DP è arrivato il quinto posto, non lontano da Cairoli, e che lo ha rinfrancato per la disputa della seconda manche. Manche che è iniziata, e finita, all'insegna di Tony Cairoli. Scattato in testa al gruppo, il leader di campionato ha imposto un ritmo infernale alla gara, ed i suoi avversari si sono dovuti accontentare di seguirlo fino al traguardo. Alle sue spalle hanno concluso Nagl, che ha cosi vinto il GP, e David Philippaerts che ha raccolto un ottimo terzo posto, fortemente voluto e conquistato con caparbietà. Quarto De Dycker, che per effetto dei punti guadagnati con la seconda posizione della prima manche è salito sul gradino più basso del podio a far compagnia a Nagl, primo, e Cairoli, secondo.

MX2
Nella cilindrata minore, detto dell'assenza forzata del leader della classifica, ci ha pensato comunque il portoghese Rui Goncalves a ridare un po' di serenità all'interno del team KTM factory, conquistando la vittoria nel GP. Goncalves, si è comunque dovuto inchinare al quindicenne Roczen che, non smettendo di stupire, ha conquistato il successo in gara 1 precedendo proprio il portoghese. Terzo il redivivo Steven Frossard e quarto l'ottimo Manuel Monni che ha provato anche ad attaccare la posizione del rivale, ma senza successo. Guarneri, caduto pesantemente in prova durante il sabato mattina, è riuscito a partire con l'aiuto degli anti dolorifici ed ha conquistato la sesta posizione "limitando i danni" e precedendo Gautier Paulin. In gara 2, Goncalves l'ha fatta da padrone proprio su Paulin e Guarneri autore di un ottimo recupero dopo un avvio non eccezionale. Bella anche la prova di Monni che ha chiuso quinto. Il podio di giornata ha visto Goncalves, per la quarta volta in questa stagione (ed in carriera), sul gradino più alto del podio seguito da Roczen e Paulin. Quarto Guarneri e quinto Monni, rispettivamente staccati dal podio di uno e due punti. Assente Lupino, sono ancora rimasti fuori dalla zona punti Deny Philippaerts e Marco Maddii.

Enzo Tempestini

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