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MX. Gli Up & Down dal GP di Francia

- Dal weekend estivo del GP inglese al freddo di quello francese il passo è breve. Il circus mondiale si è trasferito a Ernèe per il giro di boa che proietta i piloti nella seconda metà del campionato.


MX1
Maximilian Nagl: assolutamente "Up". Vince le due manche francesi dimostrando una sicurezza ed una concretezza da maturato campione. In Inghilterra aveva commesso un errore che gli era costata la doppia vittoria in Francia è stato impeccabile. Si è portato al terzo posto in campionato a 43 punti da Cairoli. Temibile

David Philippaerts: continua ad essere "up". Dopo la vittoria in Inghilterra ancora una prova maiuscola del campione in carica. In gara 1 ha provato a fare l'impossibile per agguantare Nagl e c'era quasi riuscito. Vuole conquistare punti, si vede e si vede pure che è ritornato il Philippaerts dello scorso anno. La testa è libera da pensieri, da quei pensieri che forse gli hanno condizionato le prime gare. Attaccante

Antonio Cairoli: "down & up". Ancora una prestazione dai due volti quella del furetto siciliano. In gara 1 sembra non voler entrare in gara dopo un avvio non ottimale. Ha evitato le lotte, non gradiva il tracciato e si vedeva lontano un miglio. Nella seconda manche invece, pur non entusiasmando in termini di stile (siamo abituati a vederlo guidare molto meglio) Antonio è stato consistente conquistando un secondo posto che è passato quasi inosservato ma che gli ha portato 22 punti pesanti. Sornione

Tanel Leok: "Up & Down". L'estone che è al primo anno alla corte del Team di Claudio De Carli, non riesce ad "imbroccare" una giornata di quelle veramente giuste per raggiungere i meritati traguardi. In Francia ha dato tutto se stesso, come sempre, ma in gara 1 ha temporeggiato un po' troppo ed è parso in difficoltà. Buona la seconda manche conclusa al terzo posto con una buona progressione nel finale che gli ha fatto recuperare tre posizioni. Un martello

Mickael Pichon: sempre più "Up". Non pensiamo di essere esagerati dicendo che gran parte del pubblico francese era alla gara per merito suo. Pichon è uno della "vecchia guardia", uno che di tifosi ne muove ancora parecchi. Nella prima manche ha sfiorato il "colpaccio" finendo quinto ma tenendo sotto pressione i primi tre per parecchio tempo. In gara 2 ha invece costruito un altro capitolo della storia del motocross. Partito ultimo ed attardato di circa trenta secondi dal gruppo, dopo una scivolata alla seconda curva, è riuscito a rimontare fino al nono posto. Niente male per un "pensionato". Emozionante

MX2
Marvin Musquin. "Up Up hurrà!". Chi si aspettava la Gendarmeria Francese ad arrestare la corsa dell'ex pilota Honda si è trovato davanti un Musquin disarmante. Quarta vittoria in quattro manche disputate sulla KTM Red Bull e primato in classifica sempre più solitario. Se continua cosi ucciderà il campionato molto presto. Imbarazzante (per i suoi avversari)

Anthony Boissiere: discretamente"Up". Ci sono tracciati che ama ed altri che odia. Un campionato non si vince con alti e bassi ma con costanza, ed il francese non ha ancora dimostrato di averne fatto virtù. Unico a provare nel contrastare Musquin, dopo la splendida seconda posizione della prima manche si arreso ad una foratura nella frazione conclusiva. E' comunque riuscito a concludere la prova al settimo posto, con la gomma posteriore (tubeless) che gli ha permesso di reggere il ritmo dei piloti che gli insidiavano la posizione.

Loic Larrieu: Assolutamente "Up": E' da un po' che il francesino di Ricci ci provava. Ha dalla sua le partenze. Difficile trovarlo oltre la quinta/sesta posizione al via e questa volta è riuscito a capitalizzare al meglio le sue doti di scattista. Forse non veloce come i suoi avversari ma si sta dimostrando, gara dopo gara, uno da dover considerare da qui a breve, come un probabile protagonista. Emergente.

Davide Guarneri: "Up & Down". Non riesce ad esprimersi quando non gradisce il tracciato. La mono traiettoria con curve abbastanza "secche" non è la sua specialità ma i mondiali si vincono con la forza di aggredire anche situazioni difficili. Dopo lo stop & go della prima manche per cambiare gli occhiali, ed una difficile rimonta conclusa al quattordicesimo posto, veramente ottimo il piazzamento di Davide in terza posizione, nella frazione conclusiva. Grintoso

Manuel Monni: "Down & Up": Prima manche che lo ha visto ancora una volta sfortunato protagonista di una caduta durante le prime battute. Ha cercato l'impossibile per recuperare posizioni su un tracciato dove era quasi impossibile passare. I quattro punti conquistati gli rendono onore al merito ma non lo aiutano molto in classifica. Aiuto invece importante quello che si è dato nella seconda parte di gara andando a conquistare il sesto posto contenendo bene Rui Goncalves che lo attaccava da vicino. Invincibile

Nicolas Aubin: "Down". Indicato come la "speranza" più concreta delle squadre Yamaha per il titolo MX2, sembra affievolirsi di gara in gara. Nel GP di casa ci si aspettava molto di più ma Nicolas non riesce a riprendere il ritmo di gara del gruppo di testa. Nono con venticinque punti in totale, paga 123 punti dal vertice del campionato. Fragile

Enzo Tempestini

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