Il terzultimo GP della stagione, che secondo la matematica potrebbe già laureare campione MXGP Jeffrey Herlings, ha riproposto il solito copione che sul nuovissimo e veloce tracciato turco molto simile a quello del Qatar ha visto il leader della KTM svettare nelle prove cronometrate e ripetersi nella qualifica che ha condotto dall’inizio alla fine con la sua solita sconcertante rapidità e sicurezza.

Da parte sua Tim Gajser ce l’ha messa tutta, col risultato di assicurarsi il posto d’onore sia nella manche cronometrata che in quella successiva dove l’ha spuntata sul ritrovato Jeremy Van Horebeek, Glenn Coldenhoff e Tony Cairoli. Limitato dalle non ideali condizioni del suo ginocchio destro, ancora una volta il siciliano ce l’ha messa tutta ottenendo una più che onorevole 5ª piazza che gli permette di scegliere un buon posto al cancello nelle due manche ufficiali; bravo anche il grintoso Ivo Monticelli che ha concluso 10°, tre posizioni prima di Alex Lupino.

Spavento invece per Romain Febvre che durante le cronometrate è caduto pesantemente rimanendo a terra rivo di conoscenza per alcuni minuti; fortunatamente il peggio è stato evitato, ma per precauzione il francese non ha poi disputato la manche di qualifica.

Dopo la prova di forza dell’ufficiale HRC Calvin Vlaanderen che ha segnato il miglior tempo cronometrato davanti a Pauls Jonass, il campione in carica lettone ha invece segnato il miglior risultato in qualifica dopo aver preso subito il comando ed aver controllato perfettamente Jorge Prado che ha avuto in scia per tutto il tempo.

Terza posizione per Thomas Olsen che ha tenuto a bada il compagno di squadra Thomas Covington, mentre per quanto riguarda gli azzurri Simone Furlotti ha concluso 13° davanti a Michele Cervellin scivolato alla seconda curva e poi rimontato dalle retrovie.

Il veneto è stato confermato dalla Federmoto per prendere parte al prossimo Motocross delle Nazioni a fianco di Cairoli e Lupino.

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