La stagione perfetta di Tony Cairoli si è chiusa come da pronostico. Non tanto diversamente da come ben altre otto volte il messinese ci aveva abituato, nonostante fossero passati due stagioni dal suo ultimo successo. Quest’anno liberato da infortuni e ritrovata sia la prestanza fisica che quella pace interiore che gli ha sempre dato la grinta e la determinazione per imporre la sua grandezza, non ha fatto altro che ritornare sulle sue orme e rendersi imbattibile.

Sfuggitogli in Florida, davanti alle tribune gremite dell’autodromo di Assen non ha mancato l’obbiettivo, assicurandosi nella frazione iniziale il 2° posto che lo ha incoronato re della MXGP 2107 con tre manche in anticipo sulla chiusura del campionato. Ovviamente dopo la partenza in testa gli sarebbe piaciuto tenersi dietro Jeffrey Herlings, ma gasato dal pubblico di casa l’olandese si è spremuto al massino per rinvenire dalla 5ª piazza e strappargli il ruolo di battistrada nella speranza che un errore dell’azzurro potesse rimandare ulteriormente la festa, ma Tony ha giustamente preferito accontentarsi lasciando il primo round al rivale.


 

Liberato dal peso della classifica, nella seconda frazione è partito con la sua KTM targata numero 1 ovviamente col desiderio di prendersi la rivincita ma dopo essere rimasto 6° per alcuni giri è stato prima costretto a rallentare per problemi agli occhiali e poi dopo essersi portato in 3ª posizione a due giri dalla fine è scivolato chiudendo la batteria 6° e il GP 4°.

Via libera invece per rullo compressore Herlings che al primo passaggio si è sbarazzato dei tre piloti che aveva davanti involandosi verso la sua terza vittoria parziale consecutiva che gli ha garantito il gradino più alto del podio davanti a Romain Febvre e Max Anstie. Una pesante caduta ha tolto di mezzo in Gara 1 sia Clement Desalle che Tim Gajser entrambi doloranti alla schiena.

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Dopo la vittoria della prima manche a Pauls Jonass sarebbe stato sufficiente qualsiasi piazzamento davanti a Jeremy Seewer per aggiudicarsi anche lui il titolo iridato con una prova in anticipo, ma in quella finale il lettone della KTM ha pasticciato e da metà gruppo è riuscito a rimontare solo sino al 6° posto mentre lo svizzero ha tagliato il traguardo 2° rimandando l’assegnazione del titolo allo scontro francese.

Nella somma totale della giornata Seewer è comunque terminato 3° alle spalle di Jonass mentre il GP è andato a Jorge Prado terminato 1° e 2° e che già lo scorso anno aveva dimostrato di gradire particolarmente il tracciato olandese. Ora il divario tra i due contendenti è di 29 punti, e il prossimo weekend Jonass potrebbe centrare il suo primo titolo già nella prima manche proprio come il Tonino nazionale.

Dopo il 2° posto ottenuto in apertura, Christian Ravaglia nella successiva è caduto chiudendo il GP in prova unica 4° assoluto, mentre Kiara Fontanesi è uscita dal penultimo scontro WMX 4ª ed ora mantiene la stessa posizione anche in campionato a 5 punti dalla leader Nancy Van De Ven. Il 5° posto segnato nella frazione di chiusura che ha sommato alla vittoria della prima manche è invece servito ad Andrea Adamo per laurearsi campione Europeo 150.

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