A memoria persino dei responsabili KTM non si ricorda un GP dove i piloti arancioni hanno occupato le prime tre posizioni nelle due principali classi iridate, come è accaduto al termine della fantasistica prova di Lommel. Una giornata memorabile, non solo per il meritato successo della Casa di Mattighofen ma anche per le magnifiche gare che si sono succedute: numerosi colpi di scena e sorpassi pazzeschi all’insegna di una sportività diventata ormai rara in altri sport.

Ad iniziare dalla accesissima lotta tra Jeffrey Herlings e Tony Cairoli che si sono contesi il gradino più alto del podio con una grinta pazzesca ma al tempo stesso col massimo rispetto tanto da ritrovarsi in più di una occasione a bocce quasi ferme per evitare di scontrarsi. Tanto di cappello per questi due fuoriclasse, la cui superiorità ha schiacciato le velleità di ogni altro avversario.

A spuntarla è stato l’olandese, che ha preceduto il messinese in entrambe le manche animato da quell’irresistibile fame di vittoria che invece Tony ha dovuto contenere essendo scoccato il conto alla rovescia del campionato, per cui ha fatto il possibile per contenere la grinta del suo avversario tirando i remi in barca solo sul finale, quando sarebbe stato troppo rischioso cercare di strappare all’olandese il ruolo di battistrada.

Alle loro spalle ha chiuso il veloce Glenn Coldenhoff, che nella prima manche ha tenuto dietro Cairoli per quattro tornate per poi chiudere 3° mentre nella successiva da 7° ha rimontato sino a 4°. Solo 4° assoluto il pilota di casa Clement Desalle, che ha così perso la 2ª piazza in campionato soffiatagli da Herlings portatosi a 99 punti da Cairoli. Giornata storta per Tim Gajser, rimasto costantemente a metà gruppo chiudendo la giornata 11°.

Trasferta sfortunata anche per il leader MX2 Pauls Jonass, che ha ribadito la sua competitività vincendo con decisione la frazione d’apertura ma che è rimasto a terra nella seconda curva della manche finale ripartendo ultimo e molto attardato per essersi dovuto togliere la sabbia di dosso. La sua consistente rimonta lo ha portato al 5° posto, riuscendo così a chiedere la giornata dietro al compagno di squadra Jorge Prado.

Grazie alla 2ª posizione iniziale e alla vittoria dell’altra lo spagnolo si è così aggiudicato la sua seconda affermazione iridata dopo quella conseguita ad Arco di Trento. Il podio è stato completato dall’altro pilota KTM Julien Lieber, terminato a pari punti con Jeremy Seewer rimasto 2° in campionato a 50 lunghezze da Jonass. Tappa difficile per Michele Cervellin, caduto in entrambe le manche e alla fine sopraffatto dalla stanchezza, che si è piazzato 16° assoluto.

Lo stessa problema ha coinvolto anche il pupillo del team Husqvarna Maddii Racing Gianluca Facchetti nella EMX125, il quale dopo il 3° della prima manche disputata il giorno prima nella seconda ha gettato al vento una possibile vittoria perdendo prima il comando e poi altro terreno a causa di un paio di errori che non gli hanno permesso di fare meglio di 3° anche nella classifica di giornata.

Implacabile invece il sempre più promettente Andrea Adamo che si è imposto nella 2ª manche EMX150 ma che è finito 5° assoluto a causa del ritiro all’ultimo giro per problemi meccanici in quella precedente mentre era al comando.

CLASSIFICHE