MXoN 2017. Vittoria alla Francia. Italia 7a
La roulette del 71° MXoN, fatta ripetutamente girare dal fango pesante creatosi dalla pioggia scesa in nottata continuando poi a sprazzi, si è di nuovo fermata sulla casella del Team Francia, che ha svettato anche quest’anno sulle più agguerrite formazioni. Pur non vincendo nessuna delle classi, i transalpini hanno sfoderato la squadra più coesa e regolare nei piazzamenti, proprio come serve per emergere al Nazioni, spuntandola su Olanda, Gran Bretagna e Belgio.
Il loro migliore risultato è stato quello di Romain Febvre, 2° nella classe Open, seguito da Gautier Paulin, 3° della MXGP, e dal sorprendente Christophe Charlier, che pur avendo trascorso la stagione nel Mondiale enduro ha corso con grande grinta e determinazione, terminando 4° della MX2.
Staccati di ben 11 lunghezze, gli olandesi, oltre che essere saliti sul secondo gradino sul podio, hanno goduto della vittoria nella Open di Jeffrey Herlings, imprendibile nella frazione d’apertura, mentre nella manche successiva ha avuto problemi agli occhiali e si è dovuto accontentare della seconda posizione. Il tifo più acceso è stato però quello per Max Anstie, che proprio come fece nell’ultima tappa francese si è battuto come un leone aggiudicandosi entrambe le manche della MXGP, fornendo il punteggio più utile, che è stato sommato al 3° di Dean Wilson nella Open, mentre Tommy Searle nella prima manche è stato appiedato per problemi alla frizione, per poi concludere 15° nella successiva.
Il sogno azzurro è invece naufragato nel fango che ha relegato i nostri al 7° posto finale. Alternativamente tutti e tre i piloti hanno avuto una brutta partenza, il che, oltre a creare problemi di visibilità, non ha facilitato la rimonta a causa delle limitate traiettorie a disposizione, tanto che dopo la prima manche si trovavano in 10ª posizione. Nella successiva i nostri sono poi saliti alla 7ª, che hanno mantenuto fino alla conclusione dell’ultimo scontro.
Con un 4° ed un 18° posto, quello di Alex Lupino nella classe Open è stato quello più consistente, visto che Tony Cairoli non è riuscito a fare meglio di un 6° nella MXGP, e Michele Cervellin ha finito11° nella MX2.
Ancora peggio hanno fatto gli statunitensi, capitolati per il doppio zero di Cole Seely incredibilmente dovuto a problemi all’ammortizzatore, che ha vanificato il 3° posto di Zach Osborne nella MX2 e l’11° di Thomas Covington nella Open.
Classifiche
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Race 3 (MXGP + Open) - Classification
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Race 2 (MX2 + Open) - Classification
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Race 1 (MXGP + MX2) - Classification
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Spettacolare Max Anstie per il bellissimo risultato ottenuto...e forse insperato, che ha guidato il terzetto Inglese (Wilson era visibilmente commosso!!).
Brava anche la compagine Australiana con Hunterl Lawrence che ha pure vinto la classifica riservata alle Mx2. Mi fa piacere che dopo essere stato lasciato a piedi da Suzuki, abbia trovato casa in una squadra Honda per i prossimi anni (addirittura in Geico Honda USA dal 2019): ma "giustamente" le case del sol levante hanno bisogno di richiamare a sè tutti gli spiccioli utili a riempire i "pozzi senza fondo" che si chiamano MOTOGP e, per chi se lo può permettere -vedi Honda- F1.
Speriamo che il trend cambi...
Da ultimo, che peccato vedere le facce tristi degli Olandesi: arrivare secondi senza la capacità di apprezzarne il valore è davvero un peccato!