MXoN 21. 100 Piloti, 33 Nazioni. A Mantova mirando al bersaglio grosso
Mantova, 24 Settembre 2021. Per un attimo s’è temuto un Tazio Nuvolari “deserto”. Già l’annuncio del forfait americano, ancora difficile da mandar giù, poi il tuffo al cuore per la brutta caduta di Cairoli in Sardegna. Sai, quando viene meno uno dei leit motiv ti sembra che non ci sia più “niente per cui valga la pena di vivere”. Naturalmente esageriamo, e per fortuna non era così grave. Via libera, semaforo verde per la 74m edizione del Motocross delle Nazioni. Mantova… da domani.
In effetti Cairoli è caduto malamente a Riola Sardo in occasione dell’appuntamento Mondiale, è rimasto lì immobile, incapace di reagire un po’ troppo, il tempo di allarmarsi, poi si è rialzato ed ha potuto rendersi conto che il pericolo non esisteva, il peggio era scongiurato e con quello l’”incubo” Assen 19 Bis. Controlli, un attimo di riguardo poi, peccato per la Gara, ma tutto come prima, tutto a posto.
Così il Motocross delle Nazioni italiano di Mantova rinasce e colma di nuovo il suo vaso di interesse.
Dieci giorni dopo l’annuncio del ritiro a fine stagione, Cairoli è di nuovo in Pista per la seconda volta e con un obiettivo che non dice, ma sottintende. Che poi è l’obiettivo che muoverà verso la mitica pista lombarda una verosimile onda oceanica di tifosi e appassionati. La presentazione nella sala consiliare di Mantova cancella ufficialmente ogni dubbio: formazione italiana al completo. A disposizione del Commissario tecnico della Federazione Italiana, Thomas Traversini: Antonio “Tony” Cairoli, l’esordiente Mattia “Rising Star” Guadagnini e Alessandro “Arsenio” Lupino. L’obiettivo, di quello parlavamo, è stretto tra due dita incrociate: ripetere i successi di Bartolini, Chiodi, Federici, Brasile 1999, e Bartolini, Chiodi, Puzar, Spagna 2002.
L’”ultima volta”, intesa come prima della pandemia, ha vinto l’Olanda di Herlings, Coldenhoff, Vlaanderen. Era Assen, e la vittoria andò ai padroni di casa dopo 5 successi consecutivi dei “maledetti” francesi. Altro “segnale” che teniamo nascosto ma che è chiarissimo.
Attorno al “forfait” degli americani si discute ancora. Dall’inizio degli anni ’80 gli “Yankee” hanno vinto 22 volte, con il famoso “strike” di 13 e una “piccola serie” di 8, quindi oltre metà delle edizioni disputate. Gli europei si sono svegliati e il ciclo si è chiuso. Una volta quando arrivavano gli americani era come se arrivassero i barbari, non ce n’era per nessuno, adesso gli europei si sono avveduti e la nostra scuola non è più l’”elementare del motocross”.
Quindi l’assenza degli americani può essere “umanamente” giustificata, e comunque non sono loro gli spauracchi. Non manca il meglio, quello è presente! Cicli, del resto. Agli inizi della storia, che data del 1947, erano stati gli inglesi ad imporre un dominio di tipo seriale, negli ultimi dieci anni sono arrivati gli “europei”, olandesi, appunto, belgi e, soprattutto, francesi. Anche “statisticamente” potrebbe essere “la volta buona”.
Per questo, e in ogni caso il “Tazio Nuvolari” è tirato a lucido, rivisto nel layout, perfetto per la “bisogna”, nessun dubbio al riguardo. Tutto pronto per l’Evento che ospiterà 100 Piloti di oltre 30 Paesi nel lusso di un grande salotto del Motocross. Stiamo parlando dell’antica arte di Giovanni Pavesi.
© Immagini Infront - KTM
Main Timetable.
Sabato 25. Free Practice MXGP 10:00; Free practice MX2 10:50; Free Practice Open 11:40; Qualifying Heat MXGP 14:30; Qualifying Heat MX2 15:30; Qualifying Heat Open 16:30.
Domenica 26. Warm-up MXoN Group 1 10:05; Warm-up MXoN Group 2 10:25; B-Final 11:00; MXoN Race 1 (MXGP+MX2) 13:10; MXoN Race 2 (MX2+Open) 14:40; MXoN Race 3 (Open+MXGP) 16:08.
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crosspassion81, Avigliano (PZ)Speriamo Tony tenga duro, non è facile a una settimana dalla botta Riola! E cmq speriamo bene in un gran risultato della squadra. Mi sarebbe piaciuto vedere il rookie Alberto Forato al posto di Lupino.
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pbbat, San Giuliano Terme (PI)Di solito chi non c'è ha già perso. Però io direi di non pensarci e di godercela così com'è. Ogni Gara è più o meno "densa" e importante, ma questo lo è conunque e ci piacerebbe accompagnare Cairoli in questo lavoretto di riempire l'unico buco della carriera fenomenale. Questo, io direi, è un senso di per sé un argomento forte nella fila di astri che si vanno allineando...