Regolarità

“8 Delle Langhe 2021- 5° Trofeo Sebaste” noi c’eravamo

- Incredibile gara di regolarità, mezzi molto belli che raramente si ha occasione di vedere dal vivo, una 4 giorni da godere tutta in un fiato

Anche quest’anno non potevamo mancare a questa incredibile gara di regolarità. L’“8 Delle Langhe 2021- 5’ Trofeo Sebaste” è una passerella di moto spettacolari e piloti appassionati. Non si risparmia nessuno e il clima arriva a dare una mano ai motori, tutti rigorosamente raffreddati ad aria, e ai piloti con tuta di pelle nera vintage. Il clima, quello tra le persone è poi sempre meraviglioso: se capitano imprevisti è occasione per darsi una mano e sporcarsi d’olio.

Il percorso di questo fine agosto, dal 26 al 29, non ha certo tradito le aspettative dei 60 partecipanti. I paesaggi sullo sfondo sono tra i più belli di Langhe Roero e Monferrato, tra anfiteatri di vigneti, tenute endemiche di rara straordinarietà, noccioleti infiniti e paesini nascosti tra le colline che all’interno celano trattorie dal cibo e vino sublime, frutto di queste terre.

 

Con oltre 200 km al giorno da percorrere, i vari C.O. da rispettare, non sono certo mancati inconvenienti, dai cavi frizione strappati, ai rabbocchi dell’olio, come pure qualcuno rimasto a piedi per aver dimenticato o non ben calcolato la percorrenza con il proprio serbatoio, ma qua all’8 Delle Langhe esiste una regola, anche se non scritta: anche se è una gara ci si aiuta, anzi e l’occasione per condividere, fare una pausa e mostrare anche doti meccaniche di altri tempi. I partecipanti sanno fare tutto: da saldare con un cannello un tubo dell’olio crepato dalle vibrazioni o cambiare un pneumatico come anche raggiare una ruota, tutti hanno attrezzi e perle di saggezza su come risolvere al meglio qualunque inconveniente.

Ogni sera a cena si racconta un nuovo capitolo dell’avventura vissuta durante la giornata, sempre diversa e unica, tra un buon piatto di agnolotti al plin o battuta di carne di Fassona. Un finale dolce   in cui le nocciole non possono mai mancare, il tutto ovviamente con il prezioso vino di queste colline che tutto il mondo apprezza.

 

Chiunque non abbia mai visto questi mezzi, in alcuni casi anche risalenti ancor prima del 1940, mai potrebbe pensare delle doti fulminee di queste motociclette, seppur con impianti frenanti che ovviamente non possono essere paragonati a quelli moderni, nelle mani esperte dei partecipanti possono ancora dire la loro. Anzi abbiamo visto persino i sidecar compiere grandi numeri durante la prova di regolarità in pista a Salmour ( Cn ) .

Non poteva mancare anche il passaggio a Grinzane di Cavour nell’azienda Sebaste, riconosciuta in tutto il mondo per i famosi torroni e tartufi dolci, qui si è svolta la tradizionale accensione di una Guzzi che fa parte della collezione di famiglia.  Quest’anno la scelta è caduta sul modello Gambalunga, le magiche mani del fido meccanico Attilio Eirale e Matteo Sebaste hanno dato vita ad un pezzo di storia mostrando le doti motoristiche del mezzo, ma anche ricordato e reso omaggio a Dario Sebaste, senza di lui tutto questo non ci sarebbe. Come rammenta Egle Sebaste: “E’ importante ricordare le nostre origini e comprendere come i risultati raggiunti siano merito anche del lavoro svolto di chi ci ha preceduto, che ha guardato sempre avanti, impavido, fiero, senza alcuna incertezza!”.
 

Il vincitore assoluto di questa edizione è stato Enrico Bonetti che, nonostante la rottura del cavo frizione nella 2ª tappa, si è rimesso subito in moto e con l’aiuto dei concorrenti ha mantenuto fino all’ultimo la testa della corsa. La classifica della categoria fino a 350 cc ha visto: 1° Eric Willemse, 2° Massimo Nocent, 3° Gabriele Vox - Paolo Ferrero. Nella categoria oltre 350: 1° Massimo Sartoretti, 2° André Leiser, 3° Paul Moser. La maggior parte dei partecipanti erano su monocilindrici 500 cc, molte sia le Guzzi che le Gilera ed anche Honda 4 cilindri, tra cui anche una Signora Albese che ha deciso di avvicinarsi al mondo delle 2 ruote proprio in occasione dell’8 delle Langhe. Nella categoria sidecar: 1° Flückiger – Flückiger, 2° Galli - Di Valentin, 3° Storti – Talasova. I vincitori considerati da tutti veri funambuli su questi mezzi, in grado d’impensierire su una strada tortuosa anche il più esperto su una classica motocicletta.

Da segnalare il concorrente giunto da più lontano, esattamente da Ferrandina, provincia di Matera, Luciano Loizzo che è stato anche il primo ad iscriversi. Quest’anno anche diverse ragazze hanno partecipato alla manifestazione dedicata delle due ruote storiche. Da segnalare Micol Mottura la concorrente più giovane poco più che ventenne. La moto più antica è stata una Cotton Python del 1933 di Hans Eder, mentre quella di maggiore interesse storico l’HRD/Vincent B Rapide di Paul de Goede.

Ora non rimane che attendere la fatidica data del centenario per agosto 2022, vedremo cosa saprà inventare il comitato organizzativo composto dal Presidente Maurizio Agosto, la Famiglia Sebaste (Matteo ed Egle) e i vari collaboratori di questo incredibile evento.

 

di Fabrizio Gillone

 

Abbiamo usato

Moto:   HONDA AFRICA TWIN CRF 1100 DCT Adventure Sports
Casco:  Modulare SCHUBERTH E1 Tuareg Red
Tuta:    SPIDI ALLROAD
Guanti:   Spidi FLASH – R EVO
Stivaletto:   SPIDI XPD X-SENSE OUTDRY
Fotocamera: NIKON Z50 con ob-16-50 VR
Zaino: THULE
Navigatore: GARMIN Zumo XT
Orologio: GARMIN Fenix 6 Pro Solar
Interfono: INTERPHONE ACTIVE
Borsa portapacchi: TEX ForteGT 70070
Pneumatici: ANLAS CAPRA R

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