Coppa Milano Sanremo con Nico Cereghini e Chef La Mantia in sella alle Moto Guzzi!
Dal 28 al 30 marzo 2019 si è disputata l'undicesima rievocazione storica riservata alle auto più belle del passato. Non una gara di regolarità qualsiasi, perché la Milano-Sanremo è la più vecchia e prestigiosa: la prima edizione risale addirittura all 1906. Allora si trattava di una piacevole scusa riservata a industriali e nobili lombardi, che in primavera si recavano con le loro auto nelle residenze estive per aprire le case e prepararle all'imminente stagione estiva.
Oggi oltre 70 equipaggi sono partiti dall'autodromo di Monza il 28. Venerdì 29 hanno lasciato il centro di Milano per raggiungere Rapallo e da qui, il giorno successivo, hanno toccato la meta finale di Montecarlo. C'eravamo anche noi di Moto.it, in sella a cinque nuovissime Moto Guzzi guidate da Filippo La Mantia (notissimo chef siciliano con un ristorante a Milano), Nico Cereghini e lo staff della redazione di Moto.it.
Sono state circa settanta le vetture iscritte. Tra di loro alcune perle uniche, come la Mercedes 300SL (ali di gabbiano), le Aston Martin, modelli italiani sportivi usati in gara nel passato, e poi ancora Ferrari, Porsche e Alfa Romeo; doveva esserci anche una rara Willys originale (che però ha dato forfait il secondo giorno).
Tra gli iscritti diversi i nomi conosciuti. Tra tutti spicca senz'altro Emanuele Filiberto di Savoia, alla guida di una Fiat 1100 di famiglia. I partecipanti, aumentati del 20% rispetto allo scorso anno, provengono anche dall’estero: Belgio, Germania, Olanda, Regno Unito e Russia.
Come si svolge la gara
In queste competizioni non è richiesta alcuna prestazione velocistica, ma prevale la precisione di guida e il rispetto dei tempi prestabiliti (rilevamenti cronometrici al centesimo di secondo) per percorrere i diversi settori in cui è suddiviso il percorso (tratti di strada compresi tra due Controlli Orari) e determinati tratti dello stesso (Prove Cronometrate, Prove di Media).
Piloti e navigatori ricevono un Road Book, che riporta la descrizione schematica e dettagliata del percorso, con la raffigurazione grafica di tutti i bivi, degli incroci e dei punti di riferimento, e con tutte le indicazioni di segnaletica stradale, le distanze parziali e totali progressive dei vari settori. Insomma non conta correre come dei disperati, anzi!
E' essenziale essere precisi al centesimo di secondo e, soprattutto, affiatati col proprio navigatore. E' proprio qui il segreto per vincere le gare di regolarità!
La manifestazione ha attaversato Lombardia, Piemonte e Liguria per terminare nel Principato di Monaco. Quest'anno abbiamo toccato anche diverse città di provincia dal fascino ancora intatto e con una ricca storia raccontata dall'architettura e dai monumenti. Vigevano, Alessandria e la sua magnifica cittadella fortificata, Novi Ligure, Finale Ligure, Albenga e Loano.
In sella alle nostre Moto Guzzi abbiamo seguito da vicino le auto più belle del passato. Jaguar, Alfa Romeo, Mercedes, Lancia e Porsche ci hanno fatto vedere forme sinuose - ancora bellissime e fonte di ispirazione per le sportive di oggi - e ascoltare ruggiti possente tra i dolci declivi del Monferrato e sulle lussureggianti montagne liguri.
La Coppa Milano Sanremo, fortemente voluta dal promotore Gianpaolo Sacchini, è un palcoscenico eccellente per le auto del passato. Ma si è prestata alla perfezione anche per un giro in moto lungo, suggestivo che non dimenticheremo.
Merito anche di un'organizzazione esemplare. Cento persone, tra commissari, assistenti e giudici hanno seguito questa incredibile carovana che ha attraversato il nord Italia con auto storiche (alcune con 80 anni sulle spalle e più). E che ha disputato una gara in linea vera, di oltre 700 chilometri con la bellezza di quasi 100 prove speciali.
"Il bello - ci ha detto Gianpaolo Sacchini - è che tutti si divertono, sia quelli che sono qui per vincere, sia chi va a passeggio con queste belle auto sul meraviglioso percorso".
Nico ti stai civilizzando troppo!!:))
Pure qui tocca sorbirsi gli chef stellati!!??
delle varie riviste che pubblicizzano sempre meno moto e sempre più gente figa, orologi da 50.000
euro ecc.ecc.
Molte riviste ho smesso di comprarle proprio per questo.
Che cavolo ce ne frega del cuoco che partecipa all'avvenimento, del principe,dei gusti dell'AD di banca Mediolanum e via di seguito,
siamo interessati al mondo auto e moto, almeno io e del resto poco mi importa c'è già Novella 2000.
Signor Cereghini ritorni tra i comuni mortali.
Spero che anche la vostra linea editoriale non stia deviando.
Cordiali saluti