Moto.it al Nürburgring: primo giorno in pista!
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Amici di Moto.it, questo vuole essere solo un assaggio del report che leggerete nei prossimi giorni con l'ormai irrinunciabile video.
La giornata trascorsa resterà indelebile nel cuore di chi scrive. Guidare, anzi pilotare, una moto (e che moto: la BMW S1000R da 160 cavalli) sul mitico Ring è qualcosa che lascia il segno.
I quasi 21 chilometri di saliscendi vertiginosi tolgono il respiro e stordiscono, soprattutto se percorsi a cannone, sull'asfalto bagnato e alle spalle di un apripista che ha un passato in superbike da vero fuoriclasse. Dimenticatevi pure i video presenti su Youtube (il 99% dedicato alle auto): non rendono una briciola delle compressioni e delle pendenze mostruose di questo meraviglioso circuito. Tanto bello quanto meritevole di rispetto, soprattutto se provato in moto.
Siamo entrati in pista con una guida eccezionale: Frank Hoffmann è il direttore generale della Casa tedesca Wunderlich, nostra fenomenale partner di questa iniziativa che ha portato un lettore di Moto.it al Ring. Ma è anche un ex pilota professionista che sulla Nordschleife ha percorso oltre 6.000 giri (!) in moto e in auto.
E' stato proprio lui a condurre il sottoscritto insieme al nostro amico (strafortunato, possiamo dirlo?) Christian Raffaelli di Treviso. Christian si sta rivelando una piacevolissima sorpresa: è veloce in moto, molto sicuro e altrettanto piacevole quando si leva la tuta di pelle. Sapete, un po' ci riempie di orgoglio pensare che ogni giorno, dietro i monitor, si nascondono lettori così entusiasti e competenti. Vorrà dire che replicheremo questa iniziativa, magari anche su altre piste dalla fama leggendaria!
Ora ci limitiamo ad annunciarvi che siamo qui e che il Nürburgring merita di essere conosciuto, con rispetto e prudenza, anche in sella a una moto. Nei prossimi giorni vi racconteremo e vi mostreremo cosa si prova nel guidare su queste pazze curve a oltre 200 orari con l'asfalto bagnato. Vi salutiamo, domani è un altro giorno, e speriamo non piova!
ogni tanto compaio, ma mi ero un po' "stufato" di vedere gli idioti del pollice verso che impazzano a tutt'andare ultimo, ma non certo in ordine di importanza, quello che tu hai correttamente evidenziato, che mi ha veramente nauseato.
Le sedie del bar, ai miei tempi, non erano proprio comodissime...!
Ti do la soluzione, mandi caimano con il furgone e tu lo raggiungi in moto....!
Scherzo, se avessi la possibilità verrei io a fare da "supporto".