Attualità

12 Ducati da Eataly a Monaco di Baviera

- Eccellenze motoristica e alimentare a braccetto: il meglio del Made in Italy in un'abbinata davvero speciale
12 Ducati da Eataly a Monaco di Baviera

Bicilindrici e lambrusco, freni a disco e mortadella, carenature e mozzarelle di bufala: legittima la domanda, «Ma che c’azzeccano le moto con l’eccellenza alimentare italiana?».

La risposta, altrettanto legittima, è: «Perché no?».

In effetti, trattandosi di Made in Italy ai massimi livelli, è normale che vi siano delle sinergie anche tra mondi all’apparenza lontani, come quello dei motori ed il regno del buon bere e del buon mangiare.

Così, nessuno scandalo che tra culatelli, prosciutti, salumi pregiati, formaggi e vini d’alto lignaggio, facciano capolino le rosse carenature di dodici magnifiche Ducati.

Se capitate nei vostri giri estivi dalle parti di Monaco di Baviera, fate un salto da Eataly, nello splendido contesto di Viktualienmarkt all'interno del mercato di Schrannenhalle, risalente al 1853.

Si tratta del primo locale Eataly inaugurato fuori dai nostri confini, neppure un anno fa: una scelta logica, visto che i tedeschi amano il cibo italiano, proprio come noi italiani apprezziamo le auto tedesche.

Fino a domenica 4 settembre, tra le delizie alimentari tricolori troverete anche dodici esemplari della Scuderia storica Ducati "bande rosse".

In un contesto davvero particolare, le moto di Borgo Panigale si lasciano ammirare attraverso le trasparenze delle tipiche architetture di fine '800 in ferro e vetro, ed impreziosiscono l'intero contesto come gioielli in una teca.

Il cartello e la moto che accolgono i visitatori di Eataly a Monaco di Baviera
Il cartello e la moto che accolgono i visitatori di Eataly a Monaco di Baviera

Il Cucciolo (1948), la 60 insieme alla 60 Sport (1949 - 1950), la T85 e la 175 Desmo (1960), la Spaggiari (1970), la TT2 (1981), la "piccola" Supersport 400 Desmodue, la "sensuale" 748 (2002), la straordinaria Sport 1000 S (2007), la vittoriosa 1198 (2011) e la Panigale 1199 con il suo Compasso d'Oro (2014): scelte con una logica che restituisce all’occhio degli appassionati le migliori qualità espresse da Ducati nell’arco della sua lunga storia, queste dodici Ducati esaltano, e non esasperano, il concetto di “italianità" intesa come bellezza ed armonia, storia e fantasia, tecnica e passione.

La trasferta in Germania assume i contorni di un messaggio positivo portato dall'Italia nel cuore di un’Europa comunque viva ed intenta a riscoprire, anche con iniziative come questa, il senso stesso della propria unità.

 

Commenti

Non è ancora presente nessun commento.
Inserisci il tuo commento