Addio a Luca Beatrice, il critico d'arte che amava le moto
Prima ancora che un esperto e critico d'arte, Luca Beatrice era un biker "che non vuole perdere tempo coi convenevoli", per citare uno dei tanti messaggi di cordoglio comparsi sui social dopo l'annuncio della sua morte avvenuta ieri, per un arresto cardiaco.
Già curatore del Padiglione Italia alla 53ma Biennale d’Arte di Venezia e Presidente in carica della Quadriennale di Roma, Beatrice, torinese di nascita, era anche saggista (il suo ultimo libro Un racconto provinciale dell’arte italiana è del 2023), opinionista sportivo e giornalista dall'ottima penna anche quando un po' per lavoro e un po' per passione, scriveva di moto, che amava in modo incondizionato.
Noi di Moto.it lo vogliamo ricordarlo con questo articolo che scrisse qualche anno fa sulle nostre pagine, sul 1980, un anno chiave della nostra storia che, per noi motociclisti, ha significato anche l'ingresso in scena della leggendaria BMW R 80 G/S, e anche per un altro ritratto che riguardava non già una moto ma un icona a metà strada tra il mondo del cinema e quello delle due ruote, Steve McQueen.
Luca Beatrice si era laureato a Torino in Storia del cinema alla Facoltà di Lettere e aveva conseguito il diploma di specializzazione in Storia dell'arte all'Università di Siena. Ha curato importanti mostre d'arte in tutta Europa.
Tra le altre cose, dal 2003 al 2005 era stato curatore della Biennale di Praga e presidente del Circolo dei Lettori di Torino.
Da tutta le redazione di Moto.it le condoglianze ai suoi cari.