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Aggiudicata la Husky di McQueen

- Asta record per la ambitissima Husqvarna 400 da cross appartenuta al mitico divo e pilota americano, aggiudicata per ben 144.500 dollari!
Aggiudicata la Husky di McQueen

 

Una delle Husqvarna 400 appartenuta a Steve McQueen è stata venduta lo scorso 14 maggio a Carmel, ridente cittadina Californiana vicinissima a Monterey, e nota anche perché anni addietro ebbe come sindaco Clint Eastwood. La celebre Casa d’Aste Bohnam ha dunque aggiudicato per la notevole cifra di 144.500 dollari (poco più di 101.ooo euro), questa bella Husky del 1971, identica – se non la stessa - a quella sulla quale Steve appariva in salto, a torso nudo, sulla copertina della famosa rivista Sport Illustrated del 23 Agosto dello stesso anno. Ma che potrebbe essere anche la stessa adoperata nel celeberrimo cult movie “On Any Sunday”, che in Italia assunse l’insulso titolo “Il Rally dei Campioni”, e che in realtà era (e rimane) un imperdibile documentario sulla passione per le corse di Steve: magnifica la parte finale, con lo stesso Steve, Malcom Smith e Mert Lowwill che si divertivano come matti sulle dune e sulla battigia dell’immensa spiaggia deserta di Camp Pendleton, sul Pacifico, naturalmente al tramonto… Scattano le lacrimucce solo a scriverlo…

Beh, bando alla nostalgia, ma se non l’avete visto, quel film, andatevelo a cercare, non ve ne pentirete! Proprio “On Any Sunday” svelò a molti americani (e non solo) il bellissimo mondo delle corse off-road, contribuendo anche in modo determinante a far conoscere il marchio svedese, che diventò presto un mito negli Usa e che alla fine degli anni settanta avrebbe collezionato 14 titoli nel motocross e 21 nell’enduro.

Steve McQueen è stato ed è tutt’oggi un mito per molti, sia come attore che come pilota di auto e moto di buona levatura. E la Husqvarna 400 era l’ultima arrivata di una serie di modelli da cross di grossa cubatura (naturalmente con motore a due tempi) che abbinava una notevole potenza ad altrettanta leggerezza. Fino al suo arrivo sul mercato, parecchi fuoristradisti americani adoperavano pesanti bicilindriche inglesi o giapponesi - solitamente modelli stradali trasformati per l’uso fuoristrada – decisamente poco maneggevoli. La nuova Husky era brutale e non perdonava errori, quindi non era facile da guidare come si deve, ma McQueen lo faceva, e anche bene. Tant’è che Malcom Smith dichiarò di aver scoperto in lui un pilota che probabilemte avrebbe potuto tranquillamente competere ad alti livelli, se solo avesse voluto intraprendere quella strada.

Steve, come del resto parecchi appassionato fuori stradisti (magari facoltosi), collezionò molte delle moto alle quali era particolarmente affezionato, facendole spesso provare agli amici che volevano iniziare a correre. E si divertiva molto a stuzzicare la gente a vendergli una moto, quando ne trovava una che voleva a tutti i costi. Come raccontava Bud Ekins, il suo amico stuntman che lo raffigurò nel celebre salto del reticolato nel film “La grande fuga” (per ordine del produttore, perché in realtà Steve quel salto voleva farlo lui…): “quando Steve voleva fortemente una moto e magari il venditore nicchiava, gli diceva: Non vuoi avere la possibilità di raccontare che hai venduto una moto a Steve McQueen? E l’affare era fatto!”.

All’asta di Bohnam – intitolata Collectors’ Motorcycles and Related Memorabilia – oltre alla Husky di McQueen, tra le quali una BMW R32 del 1925, moto molto rara venduta anch’essa a una cifra decisamente importante: 139.000 dollari.

  • manlione
    manlione, Rimini (RN)

    mcqueen

    una leggenda indimenticabile, si sentiva felice con la sua husky quando scorazzava nei deserti e spiagge americane con i suoi amici....spettacolo di uomo!
  • username__242322
    username__242322, Guidizzolo (MN)

    A Uolter

    Hai ragione. Però , per me , il giusto sta nel mezzo. Come la foto del servizio non va bene (ci mancherebbe!), per contro non si può obbligare le persone a indossare una tuta in pelle per andare al lavoro magari con uno scooter 50cc. Lamps
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