Anas. Un miliardo di euro per realizzare 3.000 km di "smart road"
La prima smart road italiana è stata inaugurata nemmeno una settimana fa e già si parta di 3.000 km di strade intelligenti. L'investimento complessivo di Anas sarà di circa 1 miliardo di euro. Il progetto dà seguito agli indirizzi ricevuti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e getta le basi per la futura Smart Mobility. Senza strade intelligenti non si può parlare di veicoli intelligenti e tantomeno di guida autonoma. Il debutto, come abbiamo anticipato è stato nel bellunese in occasione dei Mondiali di Sci, Cortina 2021.
"Siamo testimoni di un cambiamento radicale -ha spiegato Massimo Simonini, Amministratore Delegato di Anas-, una nuova concezione del settore, dove l'utente si colloca al centro di un sistema multi-modale, integrato e digitale".
Anas nella prima fase del progetto "Smart Road Anas" investirà una tranche di circa 250 milioni euro, anche grazie a contributi europei. Oltre alla statale 51 "di Alemagna", rientrano nel progetto, anche l'itinerario E45-E55 'Orte-Mestre', in Sicilia la Tangenziale di Catania e la A19 'Autostrada Palermo-Catania', nel Lazio le autostrade A90 'Grande Raccordo Anulare di Roma', A91 'Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino' e la A2 'Autostrada del Mediterraneo'.
Come sono fatte le Smat Road
Le Smart Road sono idealmente suddivise in moduli da 20/30 Km, a questi intervalli sono ubicate le Green Island, centrali che distribuiscono energia proveniente da fonte rinnovabili e che alimentano tutti i sistemi del tratto servito. Nelle Green Island sono previste aree di ricarica e sosta per droni che sono incaricati di monitorare dall'alto il traffico stradale.
Fin da ora le Smart Road permetteranno ai viaggiatori di fruire di un maggior flusso di informazioni riguardanti traffico, incidenti, cantieri e anche pericoli legati alle condizioni meteo. In futuro permetteranno alle auto intelligenti di comunicare tra loro e con la strada stessa. "Anas sta lavorando perché l'Italia per prima in Europa traguardi questo scenario e abbracci il futuro -ha concluso Simonini-. Siamo fermamente convinti che dalle infrastrutture, specie in una congiuntura quale quella attuale, passa il rilancio del sistema Paese".
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2T4Ever 🍻, Verbania (VB)Più che al futuro io guarderei al presente, perché le strade che abbiamo nella maggioranza dei casi sono indecenti.
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Salva_gas, San Giuliano Milanese (MI)Concordo con chi scrive che prima di spendere in questo sarebbe meglio sistemare le strade che abbiamo. Ad onor del vero ANAS da 2/3 anni sta manutenendo le strade di sua competenza, ma le province e i comuni? Inoltre anche in questo caso, come tutto ciò che ha tecnologia al suo interno, l'impianto nuovo di oggi sarà superato dopo 4/5 anni lasciando come alternative l'upgrade (nuove spese che vanno ad aggiungersi a quelle di manutenzione standard) o obsolescenza?; anche i sistemi "smart" per le strade avranno la vita utile dei cellulari?