Mobilità

ANCMA dona 30 bici al Comune di Parma

- Il Comune emiliano, ha vinto il premio per l’attenzione alla mobilità dolce e l'Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori ha donato 30 biciclette
ANCMA dona 30 bici al Comune di Parma

A novembre Parma era stata eletta la città più a misura di bici d’Italia 2020. Il Comune emiliano si è così aggiuficato l’Edizione 2020 dell’Urban Award, il contest ideato da Ludovica Casellati e organizzato con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che premia ogni anno i migliori progetti legati alla bicicletta e alla mobilità sostenibile realizzati delle amministrazioni comunali sul territorio nazionale.

Sette mesi dopo il Comune di Parma ha ricevuto in premio 30 biciclette offerte da una cordata di aziende associate a Confindustria ANCMA. Il direttore del settore ciclo dell’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, Piero Nigrelli ha consegnato al Sindaco Federico Pizzarotti e all’assessore alla sostenibilità Tiziana Benassi le biciclette appositamente progettate per l’Urban Award e realizzate dall’azienda siciliana Cicli Lombardo, insieme ai produttori di componenti RMS, Selle Royal e Vittoria.

Le biciclette verranno utilizzate dai dipendenti del Comune per gli spostamenti tra le varie sedi municipali, ma anche dalle realtà associative locali nelle loro attività di prossimità e volontariato e dalle scuole e aziende che si sono distinte nei piani di spostamenti casa-lavoro e casa-scuola.

"Quello delle aziende che si sono messe assieme per donare queste biciclette - ha detto Nigrelli - è impegno concreto, che racconta quanto anche l’industria voglia fare la propria parte nel diffondere l’utilizzo della bici come stile di vita e strumento di mobilità nel quotidiano. A loro va necessariamente un ringraziamento speciale, perché insieme a tutta l’associazione hanno creduto in questo premio per il valore che ha nell’accendere un riflettore sulle buone pratiche delle istituzioni locali in modo che siano contagiose e un esempio virtuoso anche per altre città e Comuni”.

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