Autovelox e multe: incassi da capogiro per i comuni italiani nel 2023. Le città più ricche
L'eccesso di velocità è una delle violazioni più ricorrenti tra gli italiani. Molto spesso questa trasgressione viene beccata dagli autovelox, i dispositivi di controllo elettronico della velocità.
Come tutti gli anni, a fine maggio, il Ministero dell’Interno fornisce i dati (degli enti locali) riferiti alle somme effettivamente incassate dalle amministrazioni per mezzo delle sanzioni per violazioni al codice della strada. Vi anticipiamo che i dati relativi alle multe in Italia sono da capogiro: nel 2023 - a livello nazionale - gli incassi dei principali Comuni sono aumentati del +6,9% rispetto al 2022, raggiungendo (solo nelle 20 città più grandi d’Italia) un totale di 584,7 milioni di euro.
Per quanto riguarda gli autovelox, il 28 maggio, è arrivato il nuovo Decreto. Sono cambiati molti dettagli, aggiornamenti che dovrebbero tutelare gli utenti della strada.
Multe in Italia: la classifica delle città
Roma si conferma al primo posto tra le città italiane per i proventi delle sanzioni stradali, con oltre 172 milioni di euro nel 2023, segnando un aumento del 29,7% rispetto al 2022. Al secondo posto Milano con 147 milioni di euro, che registra un calo del 3% rispetto all'anno precedente, poi Firenze con 45 milioni di euro e Bologna con 43 milioni di euro.
La situazione cambia drasticamente, sconvolgendo la classifica, se si considerano le multe elevate tramite autovelox, che hanno generato complessivamente 65 milioni di euro per le principali città nel 2023. In questo ambito, Firenze è in testa con incassi di 18,7 milioni di euro, seguita da Milano con 8,5 milioni di euro, Roma con 7,5 milioni di euro e Genova con 5 milioni di euro.
Scendendo nel dettaglio e analizzando il numero di abitanti, Potenza e Firenze hanno il valore pro capite delle multe più alto, con oltre 123 euro per residente. Bologna segue le due città con 111 euro poi Milano con 107 euro. Da evidenziare il curioso caso di Napoli: è all'ultimo posto con appena 8,2 euro pro capite, largamente al di sotto della media nazionale di 55 euro. Secondo il Codacons, che si è occupato dell'indagine, i proventi complessivi delle multe stradali sono aumentati di 37,7 milioni di euro in un anno, con un incremento del 6,9%.
Lo studio dell'associazione rivela anche alcune sorprese: Potenza, ad esempio, ha registrato la crescita più significativa nei proventi da sanzioni stradali, con un raddoppio degli incassi da 3,7 milioni di euro nel 2022 a 7,9 milioni di euro nel 2023, grazie ai 4,8 milioni di euro derivanti dalle multe degli autovelox. Anche Catanzaro (+41,8%), Venezia (+39,5%) e Pescara (+32,8%) hanno visto aumenti significativi.
Ci sono state città dove l'incasso derivato dalle multe è stato minore. Nello specifico nove città su venti hanno registrato un calo nei proventi, con Trieste che segna una diminuzione del 33% nel 2023 rispetto all'anno precedente, seguita da Napoli (-15,5%) e Palermo (-10%).
Il caso di Santa Lucia
Prima abbiamo parlato di grandi città, ma il dato più sorprendente è quello di Colle Santa Lucia, un piccolo comune delle Dolomiti con poco più di 350 abitanti, che ha incassato ben 1.265.822€ nel triennio 2021-2023 grazie all'unico autovelox presente sul suo territorio. Questo autovelox fu anche il protagonista in una delle tante vicende legate a Fleximan.
Anche i comuni del Salento hanno registrato incassi elevati nel 2023 grazie agli autovelox: oltre 8,7 milioni di euro in soli quattro comuni (Galatina con 4.770.631 euro, Trepuzzi con 1.830.484 euro, Cavallino con 1.240.770 euro, e Melpignano con 898.986 euro). Tre comuni situati lungo la famigerata strada statale 372 Telesina, che collega Caianello a Benevento, hanno incassato complessivamente 2,3 milioni di euro nel 2023: Puglianello, Castelvenere e Torrecuso. Un'altra strada nota per gli autovelox è la via Flacca, che attraversa il litorale del sud del Lazio. Qui, nel 2023, il Comune di Terracina ha incassato 2.177.914 euro grazie agli autovelox, seguito da Formia con 506.886 euro e Gaeta con 365.326 euro.
Immagine: ANSA
Comunque il grosso sono violazioni per divieto di sosta (elevate dagli ausiliari del traffico)...