Bakker Grizzly Allround, la bestia per i giramondo veloci
Lo specialista olandese Nico Bakker, che gli appassionati più maturi ricorderanno molto attivo a partire dagli anni settanta, ha in catalogo una specialissima creatura per chi non si accontenta delle varie GS, Tiger, e compagnia bella. E, soprattutto, per chi voglia uscire decisamente dal coro… Ecco la bestia in un video di Motor Cycle News
I lettori più appassionati, e presumibilmente ultratrentenni, ricorderanno sicuramente Nico Bakker, un telaista olandese che iniziò la sua attività nel lontano 1972 costruendo il suo primo telaio in tubi di acciaio per le Yamaha TZ250 da Gran Premio. Bakker divenne presto molto famoso nel nostro ambiente – unitamente ai vari Seeley, Harris, Egli, Segoni, allo stesso Massimo Tamburini (quindi Bimota) e via dicendo – in quegli anni in cui in molti si sbizzarrivano nella creazione di telai, e/o ciclistiche complete, spesso con caratteristiche molto particolari, che migliorassero non solo quelle di molte delle moto di serie di allora, ma anche da competizione, in particolare giapponesi.
Il celebre tecnico olandese è ancora in fervente attività, e ha in catalogo una nutritissima lista di special con motori di ogni tipo, disponibili sia complete che allestite sulla base di una moto fornita dal cliente, utilizzandone solo il motore o, volendo, anche ruote, sospensioni o che altro.
Vale davvero la pena di andare a curiosare nel sito di Bakker ( http://www.bakker-framebouw.nl/?lang=en), anche perché ci si troveranno parecchie leccornie, magari non tutte bellissime da vedere, in verità, ma tecnicamente interessanti. Oltre al listino prezzi di tutti i particolari che le compongono e le relative schede tecniche.
Una delle ultime creazioni di Nico si inserisce in un segmento che oggi tira parecchio, grazie al traino della vendutissima BMW R1200GS, e che oggi è arrivato ad ospitare anche prodotti che fanno delle superprestazioni uno dei loro punti di forza, come la nuova Ducati Multistrada 1200, per citare l’esempio più eclatante. La moto realizzata da Bakker si chiama infatti Grizzly Allround, e appartiene a una famigliola composta da altri due modelli: la sportiva semicarenata Grizzly e la naked Grizzly T, delle quali potete trovare le foto nella nostra gallery, assieme a quelle della stessa Allround.
Giusto per farvi capire dove si va a parare, sottolineiamo che il Grizzly è un enorme, magnifico e molto poco raccomandabile orso bruno che vive nei boschi dell’America nord occidentale. E che le tre sorelle, in questo caso, montano un motore Suzuki GSX-R1000. Il che lascia fraintendere cosa ci si possa attendere da una quadricilindrica “multiuso” come la Allround, con in corpo oltre 160 cavalli per una velocità massima dichiarata di 260 km/h. Tutto questo ben di dio, peraltro, con un peso a secco dichiarato di 190 kg. E, doverosamente, vista la destinazione d’uso, con un serbatoio (in alluminio) da ben trenta litri.
Nota decisamente dolente, per chi non gioca a basket, riguarda l’altezza della sella: ben 925 m da terra…
Quanto ai costi, la Bakker propone la Grizzly Allround a 21.875 Euro, motore escluso.
Ecco il video relativo al test della Bakker Grizzly Allround realizzato da Motor Cycle News:
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Vintagetech, Torino (TO)A me torna in mente un esemplare artigianale degli anni '90. Un privato si preparò per affrontare la Dakar scegliendo di approntare un veicolo inusuale. All'epoca vi erano regolamenti più permissivi, prima della scomparsa del grande Meoni. Optó per avere una buona potenza e quindi una velocità massima che potesse assicurarsi come vantaggio per poter avvicinare i più bravi e i facoltosi ufficiali. Si presentò al via con una moto stradale opportunamente modificata (e il lavoro era mica male ed interessante) con sospensioni e ruote offroad, serbatoi,attrezzature e ricambi vari. Ricordo ancora le foto su una rivista italiana concorrente (si parla di epoca pre-internet e pre-moto.it, non me ne voglia la redazione) di quella Suzuki Rf 900, un mezzo nato per tutt'altra destinazione. Sarebbe bello avere una rubrica tecnica su quelle belle "stanezze geniali", farebbe un po' amarcord, ma credo possa far lavorare qualche bella testa pensante. Le case ufficiali, poi, anche loro sperimentavano parecchio sul campo per riversare sulla produzione. Ricordo anche l'evoluzione della Honda Cr, la Epx-2 a 2 tempi, 402cc e con iniezione del 1995. Soluzione interessante per l'inquinamento e i consumi (ripresa da Ktm in tempi recenti). Avete in casa l'immensa enciclopedia Massimo Clarke a cui attingere. A lui si deve molto per la passione, la competenza, l'interesse che riesce a creare e il modo in cui spiega all'interlocutore, il piacere di condividere le conoscenze e il voler tramandare il passato facendolo abbracciare al futuro. Anche io devo ringraziarlo parecchio, per aver acceso tantissime volte il mio ingegno e la curiosità professionale. E nel 1991 mi si è accesa un'altra bella lampadina...
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Fede88434, Milano (MI)bè, col fatto che il motore è di un gsxr non penso sia tanto difficile un meccanico che riesca a metterci le mani, hai ragione che è un prodotto di nicchia, ma personalmente adoro i prodotti nostrani come ducati aprilia e tutti gli altri, che non hanno nulla di meno delle rivali di tutto il resto del mondo.