BMW R nineT Luismoto, aria di Paris-Dakar
La BMW R nineT è nata per essere customizzata e ne esistono ormai innumerevoli edizioni in ogni angolo del mondo. Quella che compare in queste immagine è opera di Luis Bertelli. La sua Luismoto si trova a Pisa dal 1992 ed è specializzata nella produzione di parti speciali e nella preparazione di special.
Dopo un buon numero di Buell e Harley-Davidson, Luis ha messo le mani su svariate Ducati, Triumph e BMW. Una delle sue ultime realizzazioni è proprio un a R nineT “Paris Dakar” e sviluppando ulteriormente quel concetto è arrivata la R nineT “Marlboro” qui fotografata: chi è stato a The Reunion di Monza l'avrà probabilmente notato esposta e anche nella gara di accelerazione Sprint Race.
Si tratta sempre di una Scrambler, come impostazione, ma il look è quello delle BMW dakariane, di quelle super enduro che vinsero il rally africano nei primi anni Ottanta, con lo sponsor tabaccaio e i relativi colori bianco-rosso. La citazione cromatica a quei modelli è netta, mentre l'estetica miscela forme classiche con altre più attuali.
Le sovrastrutture sono state ridisegnate e costruite utilizzando la fibra di carbonio (lavorata sottovuoto in autoclave) e la lamiera di alluminio. Per le sospensioni la scelta è caduta su unità Ohlins, mentre le ruote a raggi Alpina calzano pneumatici tassellati Continental. Il parafango anteriore è in alluminio, quello posteriore in fibra di carbonio; fra i particolari in lega di alluminio vanno segnalate le piastre di sterzo, che sono state ricavate dal pieno, i riser manubrio e il portapacchi. L'impianto di scarico, con dB killer, è una speciale costruzione e così la sella con rivestimento bicolore; le frecce sono invece della Motogadget.
Mi piace molto il contrasto tra la componentistica moderna e lo stile retrò.
Il parafango anteriore è davvero ben riuscito, come il gioco rosso nero del telaio. Belle anche le piastre forcella.