Rc: +6% in un anno

Caro Assicurazioni. Indaga l'Isvap

- I prezzi medi della Rc auto sono cresciuti in media del 6% nel primo trimestre del 2011, mentre nell’intero 2010 sono aumentati del 4,5%. I dati sono contenuti nella relazione annuale dell’Isvap
Caro Assicurazioni. Indaga l'Isvap


Non si arresta la crescita dei prezzi per Rc Auto. Dopo il +4,5% del 2010, il valore della raccolta premi e' salito del 6% nel primo trimestre.
E' quanto afferma il presidente dell'Isvap Giancarlo Giannini nella relazione annuale. Secondo l'autorita' le compagnie hanno ''scaricato sui prezzi l'onere dei maggiori costi''.
L'Autorita', rileva Giannini, ha operato numerosi interventi. Sono state avviate 14 istruttorie nei confronti di altrettante compagnie per sospetta elusione, attraverso l'applicazione di tariffe fino a 8.500 euro di premio annuo, dell'obbligo a contrarre previsto dalla legge a carico delle imprese. Tredici di queste istruttorie, ricorda il presidente Isvap, si sono concluse con l'avvio della procedura sanzionatoria. Sono state aperte inoltre indagini sul fenomeno delle disdette massime dei contratti Rc auto attuate da alcune compagnie prevalentemente per alcune categorie di assicurati e per vaste zone del paese, specie al Sud. Giannini sottolinea poi come la riforma prevista dai diversi provvedimenti contenuti nel ddl Antifrode ''sia un primo passo nella giusta direzione'' e ne auspica ''una concreta attuazione''.

BONUS-MALUS NON FUNZIONA, PRESTO RIFORMA

Il sistema del Bonus-Malus sulla Rc Auto ''non riesce piu' a funzionare'' e sconta ''distorsioni a causa delle regole interne'' di ciascuna compagnia con conseguenze negative per gli assicurati. Per questo e' in arrivo una riforma del sistema sul ''modello francese'' con l'elaborazione ''di una nuova scala di coefficienti di merito unica per tutto il mercato''. E' quanto afferma il presidente dell'Isvap Giancarlo Giannini nel corso della relazione annuale.
 

  • Giò200741
    Giò200741, Bari (BA)

    Grazie piega996...

    ...per aver cominciato a dire come stanno le cose. Proposta: chiediamo a gran voce che siano rispettate le norme europee, pretendiamo di poter assicurarci con le compagnie francesi, tedesche, spagnole, ecc, ecc. La soluzione è eliminare il monopolio.
  • piega996
    piega996, roma (RM)

    No la cosa più grossa

    è che molti parlamentari sono o proprietari o grandi azionisti di banche e assicurazioni e quindi si votano quello che tutela i propri interessi.
    Si chiama conflitto d'interesse e non da ora, esattamente da prima che mettessero l'assicurzione obbligatoria.
    Non ci rappresentano, ma si rappresentano.
    Addirittura uno di loro è Presidente del consiglio, tant'è che in questi anni è l'unico che aumenta i propri dividendi a dismisura.
    Lamentarsi e dire lo Stato è il primo non basta...bisogna far cadere la matita nella casella giusta.
Inserisci il tuo commento