#alavoroconmotoit

Coronavirus: in moto al lavoro. Raccontateci le vostre storie

- Siete in tanti a usare la moto per recarvi al lavoro: medici, poliziotti, personale delle farmacie e degli alimentari. Vi diciamo GRAZIE e vi invitiamo a raccontarci le vostre storie per farle conoscere ai lettori

In questi giorni difficili per tutti a causa della diffusione del coronavirus vi abbiamo già spiegato che non possiamo usare la moto per fare i soliti giri o per fare sport. Nulla vieta invece di usarla per andare al lavoro. Pensiamo alle forze dell'ordine, ai medici e agli infermieri, a chi lavora nei negozi di alimentari, nelle farmacie o nelle banche. Ma anche a chi produce beni di prima necessità o si occupa di energia o di raccolta dei rifiuti.
Insomma, sono tante le persone che non possono fermarsi e che svolgono un ruolo essenziale per la collettività. Prima di tutto vogliamo dirvi grazie dal profondo del cuore.

Raccontateci la vostra storia di fatica e di impegno quotidiani: siamo certi che anche i nostri lettori saranno felici di ringraziarvi, anche con un semplice commento. Pubblicate una vostra foto con l'hashtag #alavoroconmotoit su Instagram (o mandatecela in direct) o su Facebook e la riprenderemo su Moto.it
Sarà dura, ma con l'impegno di tutti ce la faremo!

#alavoroconmotoit

  • gcast67
    gcast67, Trepuzzi (LE)

    Buongiorno, sono un poliziotto con incarico operativo, percorro ogni giorno 30+30km per andare a lavorare, sono motociclista da sempre (h24 per i turni lavorativi), ed anche ciclista amatore, ma in questo periodo, ho abbandonato il treno, molto economico,(utilizzato nell'ultimo anno) e son passato all'odiata auto per evitare contatti, (non utilizzo la moto e la bici per evitare cadute e di conseguenza distogliere personale e mezzi da attività prioritarie.
    Forza, ne usciremo....
  • mavidoc
    mavidoc, Mesagne (BR)

    ciao a tutti...io sono un cardiologo interventista e pratico attività in sala operatoria in un ospedale pugliese unico centro di riferimento della intera Provincia...sono appassionato di viaggi in moto sia su strada che in fuoristrada e in considerazione del periodo di emergenza che stiamo affrontando in prima linea approfitto della moto per raggiungere l ospedale sia nelle ore di servizio che nelle ore notturne quando chiamato in reperibilità percorrendo circa 40 km al giorno. La scelta della moto è data dal senso di LIBERTA' che la moto offre in un periodo in cui ci si sente per ragioni che condivido pienamente 'ai domiciliari'...quella Libertà di RESPIRARE all aria aperta senza sentirsi chiuso in un abitacolo di un auto. E il piacere di andare in moto al lavoro è reso ancora più intenso dalla esiguità del traffico auto ...insomma dopo ore trascorse a curare persone sofferenti e affrontare una emergenza che vista dall interno di un Ospedale rende davvero l idea di come le cose siano più gravi di quanto venga detto in TV , l idea di tornare a casa respirando aria aperta e godersi quei chilometri di senso di libertà ripaga il peso della giornata. IO RESTO IN CORSIA....VOI RESTATE A CASA. Torneremo tutti assieme su strada quando tutto questo brutto incubo sarà passato. Un saluto a tutti voi.
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